OGNI PRIMO VENERDI' DEL MESE RIUNIONE APERTA ...capaci tutti di fare iscrizioni FB, noi le facciamo in carne ed ossa.


INIZIAMO CON LE PRESENTAZIONI AI MOTOCICLISTI DI DOMANI DOPO ESSERE ENTRATI NELLE SCUOLE PRIMARIE REGALANDO QUALCHE CENTINAIO DI ZAINETTI CATARIFRANGENTI, ADESSO SAREMO IN CONFERENZA NELLE SCUOLE SECONDARIE. CHI INIZIA A CIRCOLARE CON CINQUANTINI E 125 CC DEVE SAPERE CHE PUO' CONTARE SULL'AIUTO DEL COMITATO, FORMATO IN LARGA MAGGIORANZA DA MOTOCICLISTI CHE HANNO PASSATO I VENTICINQUE ANNI...SU STRADA. INOLTRE SIAMO IN ATTESA DI UNA NUOVA SEDE CHE SIA IDONEA ALLE NOSTRE RIUNIONI E AD OSPITARE IL NUMERO IN COSTANTE CRESCITA. ------------------- C A L E N D A R I O 2017 PROVVISORIO --------------- COME RICORDATO IN RIUNIONE DEL 3 FEBBRAIO, ALCUNE DOMENICHE SAREMO OCCUPATI CON DOPPIO IMPEGNO, PER QUESTO AVREMO DUE COMODI GAZEBO DA TRASPORTARE FACILMENTE. OGNUNO FARA' LE SCELTE CHE PREFERISCE COME SEMPRE. 19 MARZO VIA TRANSPOLESANA DELTA DEL PO CON BROTHERS BIKERS 9 APRILE MOTOCICLISTI DEL CUORE A VALEGGIO S/MINCIO. CI ANDIAMO DA ANNI, COME AMICI, DALLO SCORSO ANNO CON STAND. ORGANIZZA GIORGIO BAZERLA. SI FARA' UN MOTOGIRO CON LE VESPE E CON GOLDWING CLUB ITALY. SEMPRE 9 APRILE, CHI VUOLE FARE UN GIRO A MODENA, CON GLI AMICI MOTOPINGUINO ED I FREE TRIKERS ITALY, ANDATA E RITORNO IN AUTOSTRADA DI UN'ORA. VISITA IN OSPEDALE ONCOLOGICO PEDIATRICO – PASQUA PER UN BAMBINO. PRANZO A SANT'AGATA BOLOGNESE 25 EURO CON I GRUPPI MOTO PROVENIENTI DA BOLOGNA E FERRARA. 17 APRILE SAFETY BIKERS PARMA NOSTRI OSPITI IN MBE VENGONO SUL LAGO DI GARDA, LI INTERCETTIAMO PER DUE CHIACCHIERE. PRIMO MAGGIO CON NOI IN LESSINIA. RITROVO ORE 10 DERBY BAR PASSAGGIO DI NAPOLEONE, ISCRIZIONE E GIRO TURISTICO COME SEMPRE.COLAZIONE E SOSTA PRANZO COMPRESE NELL'ISCRIZIONE DI 15 EURO. 13 MAGGIO RIDE4SAFETY A VADENA BOLZANO IN AREA DESTINATA ALLA SICUREZZA STRADALE GESTITA DAI NOSTRI NUOVI AMICI DI BOLZANO. IMPORTANTE ESSERCI PER UN GEMELLAGGIO UTILE A TUTTI. IN ALTO ADIGE NON SIAMO PRESENTI. --20 – 21 MAGGIO LIGNANO SABBIADORO BIKERS FEST CON STAND, POSSIBILITA' TENDA O BeB. --26-27-28 MAGGIO PER GLI AMANTI DEL CAMPEGGIO E DELLA STRADA, GIRO IN SLOVENIA ALLA SEDE DEI MC RIHEMBERK CON COMMEMORAZIONE SENTIERI DI PACE SULLE STRADE DELLA GRANDE GUERRA, VISITA A DUE SACRARI E MONTE KOLOVRAT.info fb "poti miru 2017" --28 MAGGIO PER CHI RESTA IN ZONA VERONA SECONDA DATA DOPPIA, BIKERS ALTO ADIGE VENGONO SUI LESSINI, INTERCETTAZIONE... --25 GIUGNO GIRO ALLA BASE TUONO MISSILISTICA DI FOLGARIA, VICINA AL FAMOSO FORTE DI LAVARONE CON I BIKERS ALTO ADIGE. INTERCETTAZIONE. --SABATO 8 LUGLIO A SAN GIOVANNI LUPATOTO CON GLI AMICI MOTOPINGUINO Verona e Modena giornata raccolta fondi per una Associazione che segue diversamente abili, faremo un motogiro a Lazise con sosta aperitivo e ritorno, musica e festa fino a sera -- 2 – 3 SETTEMBRE POLA CROAZIA MOTOFEST TWIN HORN ORGANIZZATO DAL CACCIA, PERNOTTAMENTI DALLA MARIA A 10 EURO A NOTTE A PERSONA. VANNO ANCHE PELO E ROSI + 10 LORO AMICI. --15 – 16 – 17 SETTREMBRE FREE TRIKERS ITALY CON NOI IN MBE FANNO LA FESTA DI ANNIVERSARIO A VEROLANUOVA BRESCIA. --TERZO DOPPIO APPUNTAMENTO, 17 SETTEMBRE I SAFETY BIKERS PARMA CO NOI IN MBE FANNO LA LORO GIORNATA SULLA SICUREZZA STRADALE, LA PIU' IMPORTANTE DELL'ANNO. PROGETTO MOTO SICURA CON ISTRUTTORE. --24 SETTEMBRE A.M.I. TOSCANA FANNO LA LORO DATA PIU' IMPORTANTE, CON ISTRUTTORE E GIRO PANORAMICO. POSSIBILITA' DI DORMITRE IN TENDA O IN APPARTAMENTO OSPITI. --
PER FINIRE L'ANNO, SAREMO A NOVEMBRE IN FIERACAVALLI CON I BK CON LE MOTO. INOLTRE I BIKERS ALTO ADIGE ORGANIZZANO BIKERSTORGGELEN. SONO TANTE DATE, FATEVI UN PROMEMORIA E DIVERTIAMOCI INSIEME IN MODO UTILE.

non una, non due...non tre....In MBE 2017 saremo in 5 Associazioni ...

Vi aggiorno sulle nostre iniziative, che come Comitato Coordinamento Motociclisti ci hanno tenuti impegnati per il quinto anno con l'organizzazione di una tre giorni impegnativi, con lo stand, con il consueto giro in moto per le vie cittadine la domenica 22 gennaio 2017, e da quest'anno con una conferenza che possa far incontrare i vari piccoli attori che si muovono sul nostro territorio nazionale. Come avrete capito, a volte poche decine di volontari che anticipano le mosse in un paese da sempre diviso in fazioni, da sempre impegnato in guerre fratricide, perfino nelle piu' semplici e basilari iniziative comuni alla maggior parte degli altri Paesi: la sicurezza stradale. Non potendo vantare una Associazione nazionale, proviamo a costruire una federazione di staterelli. Abbiamo a disposizione una delle piu' grandi fiere di settore moto in Europa, lo scorso anno ci hanno visitati oltre 155.000 persone in tre giorni. In MBE 2017 avremo una Tavola Rotonda di Comitato ed Associazioni impegnate nella sicurezza stradale: oltre a noi, A.M.I. con il Presidente toscano Marco Guidarini ed il Vicepresidente pugliese Aldo Giove, i Safety Bikers Parma, e per il primo anno avremo al nostro stand, a fianco dei nostri striscioni, quello non più di una come dal 2012, ma di molti sostenitori contemporaneamente: dopo Motociclisti del Cuore Valeggio e Bikers Club Avio ospiteremo gratuitamente Safety Bikers Parma, Trike Italy, Brothers Bikers, con la presenza reciproca di Ass. Moto pinguino Modena e Verona, il tutto in tre metri x quattro...
Per la prima volta in Italia e grazie al sostegno degli organizzatori di MBE, e con l'augurio di riuscire nel nostro intento della Segreteria Europea della F.E.M.A. ci sarà una Tavola Rotonda dove i rappresenti di alcune Associazioni nazionali si incontreranno ufficialmente per discutere apertamente di problemi e soluzioni comuni alla viabilità dei veicoli a due ruote mossi da un motore (PTW). Interverrà anche il Comandante della Polizia Municipale di Verona Luigi Altamura. In vista della creazione di una Federazione Italiana di Associazioni impegnate e sostenitrici della Federazione Europea delle Associazioni di Motociclisti - Mauro Favazza

C'E' CHI CI E' E C'E' CHI CI FA...

Dalla seconda nostra edizione in MBE nel 2012 FB ci ricorda quanto velocemente passino gli anni... Dopo articoli vari su quotidiani (Il Piccolo di Trieste e molte su L'Arena di Verona) e mensili (In Moto articolo di due pagine), e su vari blog da Ravenna (Moto vita) e da Milano (Motoblog), stiamo per uscire in altre due interviste nell'area di Milano (grazie Silvia e grazie Paolo addetto Stampa MBE). Possiamo anche tirarcela, perché dimostriamo con i fatti quanto pubblichiamo. Abbiamo appena partecipato ad una serata di approfondimento sulla sempre poco approfondita Legge sull'omicidio stradale. Perchè in Italia, diciamocelo, più siamo ignoranti, e meglio facciamo vivere i governanti (quelli veri). Infatti di leggi fatte tra venerdì e sabato, ne abbiamo sempre di più. non voglio entrare nei meandri del famigerato Jobs Act, che pure ho approfondito, occupandomi attivamente di sindacato dei Lavoratori (qui in fondo mi sto occupando di sindacato dei motociclisti...). O della Legge Fornero altra famigerata scelleratezza a danno dei soliti noti. Restiamo in tema: Serata informativa sull'omicidio stradale (lo trovate sul sito della Polizia Municipale di Verona). La Polizia Municipale in collaborazione con la cooperativa sociale Al Calmiere ha organizzato un incontro aperto a tutta la cittadinanza sul Reato di omicidio stradale nel Nuovo Codice della strada. Non fingere di sapere tutto. L'incontro è particolarmente utile per capire quali sono -i meccanismi della nuova legge -i rischi ai quali vanno incontro i conducenti che provocano incidenti stradali gravi e gravissimi.(con ritiro patente fino a 35 annni...se rapini una banca con la pistola in pugno rischi la metà meno le riduzioni....ma avresti l'aggravante della volontà di compiere il reato, mentre in auto solo la colpa di non aver rispettato il C.d.S.). Ha illustrato tutti i diversi aspetti il Comandante della Polizia Municipale di Verona, Luigi Altamura. UNA P.A. ATTENTA DOVREBBE RINGRAZIARCI PERCHE' COME SEMPLICI CITTADINI RIDUCIAMO, TRAMITE LE NOSTRE AZIONI DI DENUNCIA FATTE NEL TEMPO LIBERO, DENUNCE AI RESPONSABILI, AMMINISTRATORI E PRIMI CITTADINI DEI COMUNI, CHE POTREBBERO VENIRE PROCESSATI IN TRIBUNALE IN MOLTISSIMI CASI DI INFORTUNI OLTRE I 40 GIORNI DI PROGNOSI RISERVATA ( NON SIGNIFICA IN CONDIZIONI GRAVI, MA CHE IL MEDICO SI RISERVA QUARANTA ED OLTRE GIORNI PER VERIFICARE LA COMPLETA GUARIGIONE DELL'INFORTUNATO) O PEGGIO, PER TUTTI, IN CASO DI DECESSO. CON QUESTE PREMESSE, CREDIAMO CHE SAREBBE MOLTO UTILE ALLE P.A. AGEVOLARE LA COSTITUZIONE NEI LORO TERRITORI DI SEDI DEL COMITATO COORDINAMENTO MOTOCICLISTI QUALE SEGNALATORE DEI PIU' RISCHIOSI PERICOLI PER I MOTOCICLISTI, GLI SCOOTERISTI, I VESPISTI, E PIU' IN GENERALE TUTTI I VEICOLI A DUE RUOTE A MOTORE DENOMINATI PTW - Stiamo aspettando proprio in questi giorni una ulteriore riunione per verificare la fattibile prima nostra grande sede a Verona. Anche vostra ...

SE VUOI ESSERE DEI NOSTRI, LO SEI!...se pensi di non poter fare niente, non leggere, aspetta la mannaia.

Dal 2017 per fermare le leggi contro i motociclisti ci tessereremo alla FEMA. Costerà pochi euro a motociclista, meno di un pacchetto di sigarette. Il totale sara' da dividere tra tutte le Associazioni che parteciperanno. Possono partecipare singoli Free Bikers, Club, Associazioni che organizzano nelle loro zone attività di sostegno ai diritti dei motociclisti. Noi seguiamo dal 2008 la FEMA, a vario titolo. A fine settembre saremo a Bruxelles per presentarci ufficialmente. Per presentare anche Voi che leggete e seguite queste pagine. Crediamo che quando le decisioni sbagliate sono prese in alto, prima o poi arrivano anche da noi nell' indifferente Italia. In Europa sono iscritti Associazioni di tutti gli Stati, dalle centinaia fino a decine di migliaia in Germania e Francia. Da noi ancora nessuno. L'alternativa è non fare niente e aspettare la mannaia ...(cortese richiesta di condividere). Mauro Favazza - Presidente Comitato Coordinamento Motociclisti. From 2017 to stop the laws against motorcyclists we'll have members card of FEMA. It will cost a few Euros to biker , less than a pack of cigarettes . The total will be ' to be shared among all the participating associations . Free Bikers can participate in individual , clubs, associations that organize activities in their areas of support to the rights of motorcyclists . We follow from 2008 FEMA , for various reasons . In late September we will be in Brussels to officially introduce . To also show you who read and follow these pages . We believe that when the wrong decisions are taken at the top , sooner or later arrive here too in ' indifferent Italy . Associations in Europe are recognized by all States , from hundreds to tens of thousands in Germany and France . We still anyone. The alternative is to do nothing and wait for the ax ... ( polite request to share ) . Mauro Favazza - President Committee Coordination Bikers . PRESENTAZIONE F.E.M.A. ITALIANO INGLESE Presentazione FEMA – Bruxelles 01/10/2016 Buongiorno a tutti, vi ringrazio per l’invito, dopo alcuni anni di meritata assenza riecco l'Italia a questa riunione Ufficiale della FEMA. Alcuni di voi conoscono la storia delle associazioni che hanno tenuto un rapporto con FEMA nel corso di questi anni, ora CCM. Il motivo di questi cambiamenti va ricercato nelle delusioni provate via via dai promotori italiani nei riguardi dei motociclisti italiani. Il Coordinamento Motociclisti aveva metodi discutibili quanto a comunicazione. Lo so in quanto Responsabile di zona. Pretendeva di essere in cattedra ed inviava mail mai lette a contatti virtuali. Noi abbiamo come priorità la presenza fisica mettendoci la faccia. Il Coordinamento diceva chenonostante il piu alto numero di due ruote a motore (ptw) di qualunque stato europeo agli italiani manca in generale il senso civico, la volontà di unirsi, di appartenenza e di lotta per un ideale comune. Noi del Comitato cerchiamo i propositivi, chi ha voglia di fare. Impariamo dalle esperienze negative anche di chi ci ha preceduto per non commettere gli stessi errori. Ovviamente c’è sempre un gruppo di persone che, forse piu “europee” sente l’esigenza di mettere in piedi una associazione di tipo europeo. Con il vostro aiuto potremo cooperare e migliorarci. Alcuni di voi si ricorderanno di Riccardo Forte presidente FEMA vent'anni fa, che da Roma iniziò a tessere i contatti con voi e a sensibilizzare quanti piu motociclisti possibili per avere un dialogo comune sui diritti dei motociclisti. Scelte sbagliate e problemi personali hanno fatto finire quel movimento. Noi uscendone nel 2010 abbiamo deciso che volevamo proseguire nel cammino, evitando di ripetere gli stessi errori. E' per questo che CCM oggi si propone come unico referente in Italia in quanto in piena attività e con un ottimo sviluppo, contatti sparsi per la penisola ma concentrati nel Nord Est. Con umiltà abbiamo scelto di non occuparci del territorio nazionale quale priorità ma piuttosto di risolvere problemi locali, facendo denunce ai Comuni responsabili del mantenimento delle strade, ricordando loro come la Legge dovesse venire rispettata per primi proprio da loro. Il Codice della Strada deve essere conosciuto e seguito da Sindaci ed Assessori. Abbiamo intessuto alleanze con altre realtà di club ed associazioni motociclistiche di altre regioni, consigliando o facendoci consigliare. Oggi siamo presenti in 4 città nel nord est ed abbiamo la possibilità di frequentarci e scambiare con una certa assiduità le nostre idee. Siamo intervenuti su parecchi problemi cittadini segnalando ad assessori ed sindaci malfunzioni e pericoli, arrivando ad una piu' veloce risoluzione dei problemi, mentre all'inizio la burocrazia rendeva difficile e lunga oltre l'anno ogni segnalazione di denuncia. Questo è quanto stiamo cercando di insegnare ai nostri amici motociclisti, riuscendo finalmente a far comprendere la parola motociclista nei pubblici ambienti. Siamo orgogliosi ed emozionati di poterci presentare. Scusate l'Inglese approssimativo. Comitato Coordinamento Motociclisti. Il nome ricorda il nostro precedente impegno in Coordinamento Motociclisti. Siamo stati tra i promotori del Direttivo di quell'Associazione, ma avendo avuto la sensazione che qualcosa stava andando non per il verso giusto, nel 2010 abbiamo deciso di uscire. A differenza di altri che pero' hanno interrotto la loro esperienza di volontariato, abbiamo pensato di continuare, vecchi soci e nuovi, portandoci a creare il Comitato Coordinamento Motociclisti. Comitato deriva dal francese Committèe, è la piu' semplice delle Associazioni. Al momento non abbiamo, tra le associazioni senza scopo di lucro, l'obbligo di redigere un bilancio. In effetti siamo autogestiti, anticipiamo i soldi per le varie iniziative con i nostri stipendi. Poi grazie al sostegno di chi ci frequenta, tramite una pubblicità sui Social, dove gestiamo una pagina ed un gruppo, ed un Blogspot statico dove invece trovano spazio solo la normativa e le informazioni tra le quali quelle che traduciamo dalla FEMA. Ci facciamo conoscere inoltre con regalando migliaia di adesivi e con la vendita di patches e magliette con il nostro logo ed indirizzi sia alle nostre manifestazioni, da Motor Bike EXPO A VERONA A FINE GENNAIO DI OGNI ANNO, organizzando un motogiro che parte dalla piazza principale davanti all'Anfiteatro romano e atrraversa il centro cittadino fino in fiera, che ai nostri giri estivi di volta in volta diversi ma con il supporto di altri Motoclub ed Associazioni. Siamo convinti dell'utilità di quanto viene discusso qui. L'Italia, lo diciamo con tutta sincerità, non è un Paese facile. Non voglio fare politica, per Statuto siamo apolitici, perchè è già impegnativo tenere uniti i motociclisti come categoria, ed abbiamo appena iniziato (2010) ricevendo un buon consenso. Molte normative, che spesso si contrastano. Una burocrazia che lega con obblighi inutili ed apparentemente senza scopo ogni piccolo movimento. Faccio un esempio recente: abbiamo richiesto una sala capiente nel Comune di Verona, nord est Italia, come Associazione. Infatti quando facciamo riunioni importanti non ci stiamo nella sede ufficiale dell'Associazione. Il Comune, con il quale abbiamo un profiquo rapporto di segnalazione e risoluzione di black spot stradali dal 2010, e che quindi ci conosce, ci fa sapere che per la Legge Italiana, una Associazione no profit non puo' avere gratuitamente una sala mentre una Associaziione no profit registrata come Onlus ( Organizzazione no profit di utilità sociale), che ha un registro contabile, puo'. Oltre alla burocrazia abbiamo una gestione da parte della Federazione Motociclistica Italiana mirata quasi esclusivamente a gare su pista e su strada e ad eventi, mentre quasi nulla come iniziative stradali. La sicurezza stradale è demandata ai singoli Comuni, i quali tramite poche unità di Polizia Locale, fanno iniziative isolate dal contesto nazionale ed europeo. Inoltre molto poco frequentate e reclamizzate. Dulcis in fundo, la crisi economica che ha messo in ginocchio intere categorie di imprenditori e quindi di lavoratori tende ad isolare i cittadini meno abbienti. Per finire la presentazione, confermo la volontà di entrare in questa grande famiglia, alla quale abbiamo partecipato anche come Supporters, ferma restando la richiesta di un ulteriore anno di prova, il 2017, per permetterci di cambiare il tipo di finanziamento studiando nuove forme piu' compatibili con i costi di una iscrizione FEMA. Il punto focale non è evidentemente l'importo, ma lo stabilire con altre Associazioni Italiane maggiori rapporti per sostenervi. Essendo noi per la maggior parte localizzati in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, quindi il Nord Est, stiamo coinvolgendo (dapprima condividendo le notizie della FEMA, e la sua stessa esistenza ancora oscura a troppi motociclisti italiani) altre Associazioni Italiane che si occupano nelle loro zone di diritti dei motociclisti. Tra queste una denominata simpaticamente “Tre merli sotto shock” e “SOS Piemonte” presente in Piemonte e Liguria, che conta poco oltre 1.000 tesserati, con i quali siamo in buoni rapporti. Per le regioni centrali Toscana Lazio ed alcune del sud tra cui la Puglia, conosciamo una Associazione, Associazione Motociclisti Inc...olumi (A.M.I. Onlus) che molto sta facendo per la progettazione di strade piu' sicure e contro i guard rail ghigliottina, ma hanno una pecca: non riconoscono un potere ad una Associazione europea, convinti che nel locale con un confronto diretto con le Pubbliche Amministrazioni, si riesca a non disperdere energie e a risolvere i problemi. Dobbiamo continuare come Comitato a crescere. Ma facendo denunce alle Pubbliche Amministrazioni, responsabili della manutenzione Ordinaria delle strade di loro competenza, è inevitabile che soprattutto nelle località piu' isolate e piccole, veniamo additati come fastidiosi, incontrando resistenze e no secchi alle proposte costruttive. Grazie dell'attenzione durante questo noioso monologo. Mauro Favazza Presidente e Promotore Comitato Coordinamento Motociclisti. Goodmorning everyone, I thank you for the invitation, after some years of absence deserved there is back Italy to this FEMA official meeting. Some of you know the story of the associations that have kept a relationship with FEMA during these years, now CCM. The reason for these changes to be found in delusions try gradually by Italian promoters in respect of the Italian riders. Coordination Motorcyclists had questionable methods in terms of communication. I know as Area Manager. He claimed to be in the chair and sent mails get read to virtual contacts. We have prioritized the physical presence of putting his face. Coordination Motorcyclists said the highest number of powered two-wheelers (ptw) of any European state Italians generally lacking public spirit, the will to join, membership and fight for a common ideal. We in the Committee we are looking for proactive, who wants to do. We learn from failures even of those who preceded us not make the same mistakes. Of course there is always a group of people, maybe more "European" on the contrary feels the need to set up an association of European type. With your help we can cooperate and improve. Some of you will remember President Riccardo Forte FEMA twenty years ago, that Rome began to weave contacts with you and to sensitize many more potential riders to have a common dialogue on the rights of motorcyclists. bad choices and personal problems they did finish that movement. We emerged in 2010 we decided that we wanted to continue on the path and avoid repeating the same mistakes. And 'why CCM is proposed today as the sole representative in Italy as in full activity and with an excellent development, contacts scattered around the peninsula but concentrated in the North East. With humility we chose not to take care of the national territory as a priority but rather to solve local problems, making complaints to the municipalities responsible for maintaining the roads, reminding them how the law should be respected first by them. The Highway Code must be known and followed by Mayors and Councillors. We have woven alliances with other motorcycle clubs and associations reality of other regions, advising or making advice. Today we are present in four cities in the northeast and we have the possibility of hanging out with some diligence and exchange our ideas. We intervened on several citizens reporting problems to councilors and mayors malfunctions and danger, coming to a more 'fast troubleshooting, while beginning the bureaucracy made it difficult and time consuming than a year each complaint reporting. This is what we are trying to teach our friends motorcyclists, finally managing to make people understand the word biker in public environments. informal presentation FEMA - Brussels 10.01.2016 Goodmorning everyone, after several years of absence deserved, today there is still Italy to this FEMA official meeting. We are proud and excited to introduce ourselves. Sorry for the approximate English. Committee Coordination Bikers. The name reminds our last Association called Coordination Motorcyclists . We were among the sponsors of Directors of that association, but having had the feeling that something was not going the right way, in 2009 we decided to leave. Unlike other but that 'stopped their volunteer experience, we decided to continue, old and new members, bringing us to create the Committee Coordination Bikers. Committee comes from the French Committee, it is the most 'simplest of Associations. We currently have no such associations nonprofit, the obligation to prepare a budget. In fact we are self-managed, we anticipate the money to the various initiatives with our salaries. Then thanks to the support of those who attend there, she saw an ad on Social, where we manage a page and a group, and a static Blogspot where instead only find space legislation and information, including those that translate from FEMA. We get to know also by selling patches and T-shirts and giving away stickers with our logo and address both to our events, from Motor Bike Expo in Verona at the end of genuary of each year, organizing a motorcycle tour that starts from the main square in front of the Roman Amphitheatre and through the city center until the fair where we have also a stand, which in our summer tours from time to time different, but with the support of other Motoclub and Associations. We are convinced of the usefulness of what is being discussed here. Italy, we say this with all sincerity, is not an easy country. I do not want to do politics, we are apolitical Statute, because it is already difficult to keep together motorcyclists as a category, and we just started (2010) getting a good consensus. Many regulations, which often contrasts. A bureaucracy that binds with unnecessary obligations and apparently aimlessly every little movement. I take a recent example: we requested a large hall in the town of Verona, northeast Italy, as an Association. In fact, when we make major meetings we are not in the official headquarters of the Association. The City Council, with whom we have a positive relationship reporting and resolution of black spot road by 2010, and therefore knows, there tells us that the Italian Law, a non-profit association can not 'have a free room while a non-profit organization registered as a non-profit organization (non-profit organization of social utility), which has an account book, can '. In addition to the bureaucracy we have a management by the Italian Motorcycle Federation focused almost exclusively on road racing and on the road and at events, while almost nothing as road initiatives. Road safety is left to individual municipalities, which means few local police units, are isolated initiatives from national and European context. Also very uncrowded and advertised. Last but not least, the economic crisis that has devastated entire categories of entrepreneurs and therefore workers create economics problems.and social lonely. To finish the presentation, I confirm the wish to enter into this big family, in which we also participated as Supporters, notwithstanding the request for an additional year of probation, 2017, to allow us to change the type of financing studying new forms more compatible with the costs of a FEMA registration. The focal point is obviously not the amount, but to establish more relationships with other Italian associations to support you, because only the contribution of many can 'lead to conscious membership. Since we are mostly located in Veneto, Trentino Alto Adige and Friuli Venezia Giulia, and the North East, we are involving (at first sharing the news of FEMA, and its very existence still obscure to too many Italian riders) other Italian associations that occupy in their areas of rights of motorcyclists. Among them one called nicely "Three blackbirds in shock" and "SOS Piedmont" present in Piedmont and Liguria, which has a little over 1,000 members, with whom we are on good terms. For the central regions of Tuscany and Lazio parts of the south, including Puglia, we know a Association, Inc ... olumes Motorcyclists Association (AMI Onlus) name similar to F.F.M.C. French, INC fact is going to incazzati - upset, as C. Colère ..that much is doing to design more 'safe streets and against the guard rail guillotine, but they have one flaw: Do not recognize a power to an European Association, convinced that in the room with a direct confrontation with the government authorities, will be able to not wasting energy and to solve problems. We must continue to grow as a Committee. But making complaints to government bodies responsible for the ordinary maintenance of roads within their competence, it is inevitable that especially in places more 'isolated and small, we are held up as annoying, encountering no resistance and dried to constructive proposals. Thanks for your attention during this boring monologue. Mauro Favazza President and Organising Committee Coordination Motorcyclists

usiamo anche le tecniche offerte dai Social per essere piu' visibili...

per Luglio 2016 ...il 10 riunione in giardino a Bussolengo. Presenza a varie manifestazioni, dal Brentonico moto cross il 2 ...seguiteci su Facebook...Comitato Coordinamento Motociclisti.

prendo alla lettera l'invito alla condivisione...

Appunti di Medicina Motociclistica: Introduzione al Soccorso su Strada
prendo alla lettera il consiglio di condividere questo interessante articolo
Come Medico del 118 e Motociclista (…guido con orgoglio una Ducati Hypermotard 796) non potevo che scrivere un post di questo genere…. Spero che vi sarà utile! Anzi no… Insomma… certe cose è sempre meglio saperle per poi non usarle, no?!… 🙂 Mary Lù Ruberto Nel corso della nostra normale vita motociclistica, incontriamo dei medici, per esempio quelli che, con l’idoneita’ alla guida, ci permettono di fare pratica, quelli che si occupano della nostra prima frattura in moto, causata magari da un’imbarazzante caduta da fermo (!!!), o quelli a cui facciamo vedere la micosi inguinale, che ci e’ venuta per aver tenuto la tuta in pelle tutta l’estate…. 🙂 Se siamo fortunati l’ultimo dottore sara’ quello che a 90 anni ci dara’ la brutta notizia, che non possiamo piu’ andare in moto, perche’ ci mancano nove decimi da entrambi gli occhi e siamo praticamente sordi!!! Mentre noi motociclisti pretendiamo di ignorare che prima o poi vedremo un medico, i medici si preoccupano per noi, e guardano con apprensione soprattutto alla stagione estiva, quando, come in un’epidemia, arriviamo alla spicciolata sulle ambulanze nei loro pronti-soccorso, nelle loro ortopedie e nelle chirurgie…un po’ come gli sciatori d’inverno. I malori o i traumi motociclistici di solito non avvengono in ambienti controllati, quali le piste o le strade chiuse per competizioni autorizzate, in quei contesti il soccorso e’ organizzato e gia’ di tipo avanzato, con personale medico ed infermieristico. Sulle strade tortuose delle Langhe, in Val Roia, sul Passo del Bracco o sul Turchino che sia abbiamo solo il soccorritore laico, il testimone che vede accadere l’incidente o il passante che si accorge per primo di un incidente gia’ avvenuto. Forse ha esperienza di primo soccorso o forse no, pero’ e’ tenuto per legge a fermarsi… E se fossimo noi i primi ad arrivare? Noi che siamo centauri, sappiamo aiutare i nostri simili? Senza combinare guai o farci male? Proviamo a vedere se siamo preparati! 1) Qual’e’ il numero dell’Emergenza Sanitaria Territoriale? Facile dite? Si. E’ il 118. Ma non credete che per tutti sia scontato, per l’emozione, l’ansia, la confusione di fare una cosa inusuale come chiamare i soccorsi alla fine si chiamano prima i Carabinieri (112), magari la Polizia (113), o i Vigili del Fuoco (115), arrivando ai Vigili Urbani e persino ai Call Center di assistenza della Wind (155! Giuro che è già successo…!!!). Il concetto e’ darne l’avviso alle autorita’, quindi vanno tutti bene (tranne la Wind). In tutta Italia e’ cosi’? No, in Lombardia e’ in sperimentazione il “Numero Unico Europeo d’ emergenza 112” che ripropone quello già adottato in diversi Paesi europei. Tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un’unica Centrale Operativa (Call Center NUE 112), qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto, compreso lo stesso 112. 2) Qual’e’ la prima, la seconda e la terza legge del soccorso? Sicurezza, sicurezza e ancora sicurezza!! Altrimenti gli infortunati potrebbero diventare in breve tempo x+n, gli n voi che sono andati a vedere e sono stati investiti dall’auto che arrivava dietro. Ricordate che le condizioni che hanno determinato il primo incidente possono persistere e causarne un secondo: asfalto sdrucciolevole, umido o gelato, una macchia d’olio, un carico perso, un animale…Chiedetevi com’e’ la visibilita’: i veicoli che sopraggiungono vi possono vedere o siete in un punto cieco? Magari dietro una curva. Che ora del giorno e’? E’ gia’ buio? C’e’ nebbia o cattivo tempo, c’e’ fumo o polvere? Siete su una strada ad alta percorrenza e tutti vi sfrecciano a fianco, ciechi di quello che accade a bordo strada? La maggior parte dei casi in cui curiosi o astanti sono investiti da veicoli sopraggiungenti e’ perche’ non sono visti. Avete presente i cantonieri che di notte lavorano sulle autostrade e rallentano il traffico? Ecco quelli sono equipaggiati per essere visibili, voi no! Con tutte le cautele del caso puo’ essere opportuno segnalare l’incidente, in maniera che se l’infortunato e’ a terra, non venga ulteriormente travolto dai guidatori in arrivo, ma se state rischiando di essere messi sotto, spostatevi per mettetevi al riparo. I fari, gli abbaglianti e comunque le vostre luci non devono accecare. Se l’incidente occupa una carreggiata non occupate quella opposta, ma mantenetevi dallo stesso lato dell’ infortunato. Non dirigete il traffico!!! Non ostacolate il traffico!!! Le migliori condizioni che potete generare per un ferito e’ che il traffico gli scorra attorno. A che altro bisogna fare attenzione? Al fuoco. Le moto possono incendiarsi, immediatamente oppure a distanza di tempo. Quindi alla larga dai carburatori. E comunque….Sicurezza! 3) Quando e’ il caso di chiamare i soccorsi e prestare aiuto? L’articolo 593 del Codice Penale: Omissione di soccorso, sanziona chi non protegge corpi umani che sembrino inanimati, persone ferite, persone che necessitano di assistenza, persone incapaci di provvedere a se’ stesse. Per orientarvi, i corpi che sembrano inanimati corrispondono, in termini medici, agli arresti cardio-respiratori, e, che sia stato un incidente o un malore, il pilota rimane a terra, non si alza, non vi vede, non vi sente e non vi parla, non si muove, e peggio di tutto, non respira. Nessun dubbio, e’ un merdone, una vera emergenza. Chiamate il 118 e prestate soccorso come indicatovi al telefono. Un corpo puo’ sembrare inanimato anche quando il pilota, dopo l’incidente, rimane svenuto. Ma rispetto alla situazione drammatica dell’arresto cardio-respiratorio, il paziente respira. Si tratta di un’urgenza, chiamate il 118 e prestate soccorso. A parte questi frangenti, il motociclista che dopo l’incidente si muove, puo’ essere ferito. Dove e’ ferito? Quanto e’ ferito? Possiamo dire che alcuni fattori possono farci propendere per un incidente piu’ o meno brutto, ma rispetto agli incidenti in macchina non e’ possibile predire con la stessa confidenza le lesioni dei motociclisti. Percio’ e’ meglio non sottovalutare. Diciamo che in generale un low side e’ meglio di un high side, che pero’, anche in un low side, essere colpiti dalla propria moto, dopo la caduta, o da un’altra moto o da una macchina, aumenta il rischio di essersi fatti veramente male. Colpire il marciapiede e’ brutto o no? Dipende se arresta la caduta o si trasforma in un trampolino di lancio. Nell’incidente e’ peggio perdere il casco o uno stivale da moto (correttamente indossati)? E’ peggio perdere lo stivale, significa che ci siamo fatti veramente male alla gamba (tipo fratture multiple o amputazione), mentre il casco puo’ sfilarsi e danneggiarsi grandemente senza che necessariamente ci sia un brutto trauma cranico o della colonna cervicale. E’ possibile non accorgersi che il motociclista ferito ha bisogno di assistenza o e’ incapace di provvedere a se stesso? Si, il paziente puo’ dimostrarsi, con le sue ultime forze, un inveterata testa di cazzo…Politraumatizzato, confuso e contuso, ma pieno di adrenalina, potrebbe andare a vedere come sta la sua moto. Tentare, anche con due femori rotti, di tirarla su. Oppure di rimettersi in sella. Non fatevi ingannare, chiedetevi se vi sembra confuso, se la risposta e’ si chiamate il 118 e prestate soccorso. 4) Quanti feriti ci sono? Guardate di nuovo la scena, contate quante moto ci sono e quanti motociclisti. Ad ogni moto deve corrispondere almeno un motociclista. Se c’e’ solo il motociclista, cercate di capire dov’e la sua moto, che non sia finita addosso a qualcuno! Se c’e’ solo la moto, guardate sotto il livello della strada, nel prato accanto, anche nei fossi e nelle bialere. Infatti i motociclisti possono anche “volare” quando vengono proiettati o disarcionati dalle loro cavalcature. Non dimenticate di chiedere di eventuali zavorrine, zavorrini e passeggeri e se sono coivolte delle macchine contatene i passeggeri. A cosa serve tutto cio’? A far arrivare sul posto un numero adatto di soccorritori 5) Se fosse necessario spostare un motociclista da terra, sapreste come fare? La risposta nella prossimo post. Continua… zz-Maria-Luisa-Ruberto Licenza Creative Commons Psiconauta_ di_Valerio Rosso è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non opere derivate 4.0 Internazionale. Based on a work at http://www.psiconauta.org. Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso http://www.psiconauta.org. Ti potrebbero interessare questi articoli: La relazione è, e sarà sempre, il più importante strumento di lavoro dello psichiatra Quanti psichiatri si ricordano dello “Studio 329” della GlaxoSmithKline? La nostra Memoria Smettere di "rimuginare" sui nostri problemi è il primo passo per risolverli Come far passare i postumi di una sbronza? Fallo, cervello ed intimità: le possibili correlazioni nella coppia che invecchia Anoressia Nervosa: un po di informazioni per capire ed orientarsi...e qualche consiglio... Dalla Salute Mentale al Benessere Mentale. Condividi. Impostare la curva "perfetta": Teoria e Pratica della piega per giovani Streetfighters La Vortioxetina, un nuovo antidepressivo definito multimodale, verrà commercializzato in Italia da Lundbeck con il nome di Brintellix Appunti di Medicina Motociclistica: Introduzione al Soccorso su Strada Volete provare ad andare in pista con la moto? Se lo volete davvero eccovi i consigli dello psichiatra su come rompere il ghiaccio e prepararvi! ARCHIVI Archivi psiconauta.org ©2016 Valerio Rosso - Handcrafted in Italy Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok

Dato che saranno i Consiglieri ad occuparsi domenica 24 di giro, testa e scopa, cassa e maglie...

Dato che saranno i Consiglieri ad occuparsi domenica 24 di giro, testa e scopa, cassa e maglie, facciamo in modo di esserci, l '8 gennaio a Lugagnano di Sona ore 20.30 per stabilire chi fa cosa. Grazie.MBE 2016 Ricevuti gli auguri dal Presidente della FEMA a Bruxelles, possiamo iniziare con la pubblicazione del programma per i giorni 22 23 24 gennaio Fiera di Verona. Motor Bike Expo – Veronafiere – 22/24 gennaio 2016 www.motorbikeexpo.it COMUNICATO STAMPA Sabato 23 Gennaio faremo un intervento a Motor Bike Education con le scuole secondarie, orario 9.30 circa. Domenica 24 gennaio 2016 , 150 centauri in corteo da Piazza Bra alla Fiera Comitato Coordinamento Motociclisti - Progetto Vivere la Moto con il Motor Bike Expo Le associazioni motociclistiche impegnate per la sicurezza La città di Verona attraversata da una grande manifestazione motociclistica, con centocinquanta partecipanti impegnati a sensibilizzare l’utenza sui temi della sicurezza stradale. L’Arena farà da ideale sipario ed accoglierà i centauri nella prestigiosa cornice della celebre Piazza Bra da dove partirà un tour che avrà come meta la Fiera. L’inedita iniziativa si svolgerà domenica 24 gennaio 2016, in uno dei momenti clou del Motor Bike Expo, il salone della moto destinato agli appassionati più puri. La proposta è partita dal Comitato che cura il Progetto “Vivere la Moto” ed ha trovato immediata collaborazione negli organizzatori dell’Expo mentre il Comune di Verona ha concesso come di consueto il Patrocinio. L’appuntamento per i centocinquanta protagonisti della “parata per la sicurezza” è fissato per le 9.30 di domenica 24 gennaio nel salotto di Piazza Bra, con ingresso nel “recinto” di fronte all’Arena, alla base della scalinata tra Municipio e Gran Guardia. Al momento dell’iscrizione (costo 15Euro), ogni motociclista riceverà una maglia del Comitato promotore, nera con il logo ufficiale, il biglietto per l’ingresso in Fiera per motoveicolo e i suoi passeggeri (da codice della strada) o in alternativa una sacca ad alta visibilità, gialla con banda riflettente grigia (per le nebbie e le notti) con i loghi del Progetto e del Motor Bike Expo. Il numero dei partecipanti è stato limitato per motivi organizzativi e di sicurezza a 150 ( i primi che arriveranno in Piazza Bra). Come al solito arriveranno motociclisti da Padova, Trento, Treviso, Ravenna, Mantova a consolidare una tradizione fatta di presenze reciproche. Alle 11.00, terminate le iscrizioni, si formerà il colorito corteo che effettuerà un breve ma significativo giro, a passo turistico, nelle vie centrali della città, con sosta panoramica sul balcone di Re Teodorico, scortato dai consiglieri del Comitato. Il percorso si concluderà alle 13.00 con l’ingresso direttamente in fiera, le moto saranno parcheggiate in un’area riservata dove potranno rimanere fino alla chiusura, alle ore 19.00. Il Comitato “Progetto Vivere la Moto” nasce dall’esperienza accumulata in materia di sicurezza stradale nel corso di incontri con gruppi motociclistici, anche indipendenti, nel nord-est d’Italia. In queste occasioni viene diffuso il concetto di “responsabilità condivisa”, cioè di una sicurezza stradale che parte da chi va in moto, utilizzando abbigliamento protettivo e rispettando il Codice della Strada. Tale spiccata sensibilità è il frutto di esperienze e, purtroppo, anche di sofferenze per molti motociclisti che hanno perso amici e parenti per strada o hanno subito gravi conseguenze fisiche. Nei tre giorni del Motor Bike Expo, Verona è al centro dell’interesse europeo del motociclismo ed è quindi la ribalta ideale per dare ulteriore forza a temi già così importanti. L’appuntamento di gennaio vedrà dunque un rafforzamento delle promozione del Progetto “Vivere la Moto” che, con la motoconcentrazione, andrà oltre l’opera di sensibilizzazione svolta nello stand situato nel padiglione 6. Info: Comitato Coordinamento Motociclisti - Progetto Vivere la Moto (www.viverelamoto.blogspot.com) Mauro Favazza cell. 3498576540 - Indiano 3482223535 - Buby 3933179773 -Pelo 3494929220 27 dicembre 2015 Segreteria Organizzativa Tel. +39 041 5010188 Motor Bike Expo 22 - 24gennaio 2016 Veronafiere - Viale del Lavoro, 8 - 37135 Verona Tel. 045 8298111 Apertura al pubblico: ore 9.00 – 19.00.

Il Tempo, Questo nostro nemico...

Non sto parlando del tempo atmosferico, che pure quando ci si mette, fa disastri. Anche perchè a quello con le gomme non finite ed una buona tuta termonastrata isolante, possiamo porre rimedio. Parlo del tempo misurato in mesi e a volte in anni che impieghiamo ad ottenere il riconoscimento di un minimo di considerazione. Sapete che facciamo denunce per migliorare la situazione sulle strade. Per spostare due cassonetti sono stati necessari una raccolta firme, due visite nel Comune interessato, un sopralluogo con la Polizia Locale ed Ispettore Nettezza Urbana ed uno con l'ispettore nominato al posto dell'altro precedente ed un anno complessivo. Per la bocciardatura in un sottopasso della Ferrovia Milano venezia un incontro in Comune, una serie di lettere a Comune, Assessore, Difensore Civico Regionale, dopo tre anni ed una diffida all'Amministrazione a risolvere il problema, cambio di Gestione in Comune e niente di fatto dopo quattro anni... Per le buche in città a Verona tutto in discesa, veloci puntuali e anche ringraziano delle segnalazioni, da non credere. Ma un intoppo è sempre dietro l'angolo, ed infatti ... Abbiamo partecipato al MBE prendendoci tre giorni di ferie. Abbiamo organizzato a gennaio 2015 il secondo giro per le vie monumentali della città scaligera, la mia. Il Patrocinio gratuito del Comune è arrivato senza intoppi, ed anzi a firma del sindaco, dopo quello dello scorso anno a firma Assessore allo Sport. Ma a fronte della dicitura "evento meritevole per le finalità" non è corrisposto l'atteggiamento del Comando della Polizia Locale di Verona che nonostante la lettera ci hanno fatto avere la parcella della scorta ...(!)paragonati a chi vuole la Polizia Municipale come scorta al proprio matrimonio. Lo scopo era secondo noi organizzatori doppiamente sociale: sicurezza stradale e informazioni ai partecipanti sulla nostra bella città, visitata nei tre giorni MBE solo per i padiglioni fieristici. Alla faccia del detto "la legge non ammette l' ignoranza"...Si potrebbe obiettare: bastava informarsi? No, ne erano già ben informati perchè ero andato di persona a novembre nei loro uffici. Questo ci lascia perplessi. La mancanza di comunicazione tra Enti al servizio del Cittadino. Mauro Favazza Progetto Vivere la Moto - Comitato di Coordinamento dei Motociclisti.

Grazie a www.moto39ilblog.it di Milano un'altro passo sulla strada giusta: CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI!

viaggi in moto 2 parte

Oggi ti porto il punto di vista di chi la moto la vive per passione e per mestiere. Per loro, viaggiare in moto è un piacere, ma il loro viaggio è un’esperienza che mettono a disposizione di coloro che vorranno seguire le loro orme.

Nella prima puntata , ti avevo portato i risultati di un sondaggio che avevo lanciato in rete: quale luogo è più piacevole da visitare o vivere sulle due ruote?
Hanno risposto in molti e tutti hanno dato il loro personale punto di vista su dove fosse meglio viaggiare in moto o scooter.
Oggi ti voglio invece raccontare il punto di vista di tre esperti del mondo delle due ruote, tre persone molto diverse tra loro e che avrai modo di conoscere in modo approfondito, man mano che leggerai questo post.
Eccoti la loro personale classifica dei  migliori luoghi dove viaggiare in moto!
Incominciamo!

Mauro Favazza

comitato coordinamento]
Mauro è una persona che ha messo a disposizione della comunità dei motociclisti (e non solo…)la sua esperienza ed il suo tempo per combattere le tante cause di incidenti che avvengono nelle nostre strade.
Combatte contro le istituzioni (con l’aiuto di un comitato) che non vogliono sentir ragione e non adeguano le strade alle giuste necessità di coloro che ne usufruiscono sulle due ruote. Cerca di far capire a tutti, che hanno la possibilità, ed a volte il dovere di segnalare, puntare il dito, a non essere indifferenti, a far notare alle amministrazioni che devono fare di più!
Ne abbiamo parlato in questo aritcolo che ti consiglio di leggere per capire il loro impegno ed unirti a loro, visto che lo fanno gratuitamente e per uno scopo davvero lodevole!
La sua esperienza in moto quindi è tutta incentrata sul questo aspetto, e mi ha detto che:
secondo me le amministrazioni migliori, sono quelle che riescono a recepire i messaggi e le segnalazioni dei richiedenti in modo più efficace e questo non avviene soprattutto nelle piccole realtà dove, ovviamente il rapporto tra amministratori e utenti è più diretto, ma non sempre i motociclisti sono visti come entità da considerare…
E’ vero però che cambia molto a seconda del rapporto che il richiedente ha con le amministrazioni. per esperienza, nei paesi piccoli questo è tanto piu’ vero che nelle grandi realtà.
Mi piacerebbe che i motociclisti in genere avessero maggiore consapevolezza del peso potenziale che potrebbero avere unendosi.
All’estero questa consapevolezza è sfruttata e condivisa, mentre in Italia siamo ben lontani dall’averlo recepito.
Verona (la nostra città) era stata, alcuni anni fa segnalata da InSella come una città vivibilissima per i motociclisti, con esclusione dalle ZTL, molti parcheggi moto disponibili, addirittura troppi….
Esistono poche limitazioni di circolazione, ad esempio i sottopassi della circonvallazione hanno un divieto al passaggio di tutte le due ruote per la pericolosità della bocciardatura fatta per evitare sbandamenti alle auto in caso di ghiaccio o pioggia, ovviamente senza tenere minimamente in considerazione i motociclisti che, assieme agli scooter e vespe, ignari del divieto, appeso ormai in discesa, continuano a percorrerla, a proprio rischio e pericolo. Ma segnaleremo questo problema prossimamente. I parcheggi moto sono molti, i divieti pochi e le telecamere in ZTL lasciano entrare le due ruote.
Vicenza, essendo poche le denunce, non abbiamo molta risposta, mentre a Rovereto le amministrazioni della regione autonoma hanno un budget tale da permettere una attenta sistemazione dei pericoli stradali.
Infatti spesso la vera minaccia viene dalle limitazioni di spesa dovute alla Spending Review, imposta dallo Stato. Così anche l’amministrazione comunale piu’ attenta si trova con le mani legate davanti a spese di poche migliaia di euro.
Trieste ha avuto in negativo una riduzione di stalli moto in favore di un aumento delle aree in affitto ai bar e ristoranti per plateatico, con conseguente maglia nera in una città dove le due ruote sono molto diffuse, vuoi anche per la conformazione pedemontana con salite e tornanti in piena città.
Rimane comunque una sostanziale differenza tra grandi città dove un comitato si fa sentire e realtà piu’ piccole, conamministrazioni scettiche circa le segnalazioni provenienti da una categoria non riconosciuta come legittima:la nostra.
Sono però contento Silvia, in quanto il nostro Comitato ha ricevuto il mese scorso, due premi da due motoclub della zona, con l’organizzazione di una festa di motociclisti nel veronese, dentro ad un castello scaligero scenograficamente eccezionale. Si è trattato di un ulteriore passo avanti per il Comitato che già conosceva questo motoclub ospite della zona, ma che ha avuto la richiesta di essere presente a questa rimpatriata alla quale hanno partecipato motociclisti provenienti da Svizzera, Austria, Germania, oltre che da Roma e da varie località della Sardegna. E abbiamo aggiunto noi provenienti da Mantova, Rovereto, Vicenza, e dal veronese.
Si è trattato di un riconoscimento speciale, un grazie per quello che facciamo per tutti.
Un bel passo in avanti!!
raduno moto verona
raduno moto verona
castello scaligero
Il castello Scaligero
voglia di viaggi

Luca Govoni

luca govoni in svizzera
Luca Govoni in Svizzera
E adesso un ospite che in realtà è a casa sua in questo blog, Luca Govoni ha una rubrica qui. E’ un giovane motociclista, con la passione per la psicologia, un solitario che ama viaggiare in moto, facendo viaggi possibilmente lunghi.
Il suo motovita.it è seguitissimo, proprio per la sua capacità di insegnare a guidare in sicurezza!
Ecco la sua opinione:
Devo  essere sincero, in Italia non credo esistano città gradevoli da girare in moto. Forse alcune città più piccole, ma se parliamo di metropoli direi che non ci siamo proprio. Io poi non amo guidare in città, perciò preferisco spostarmi a piedi o con i mezzi pubblici.
All’estero posso dirti che Barcellona non è male dal punto di vista motociclistico! Ci sono moltissimi parcheggi per moto ovunque e l’utilizzo delle due ruote (a motore e non) è incentivato al contrario di ciò che accade in Italia dove si levano i parcheggi moto a favore delle automobili.
Barcellona
Barcellona
Penso che il problema principale in Italia siano proprio gli italiani e la loro mentalità da egoisti, non tanto le infrastrutture carenti o la mancanza di parcheggi (che è comunque un problema reale per chi si sposta in moto/scooter)…
Ti parlerei, al contrario,  delle peggiori città italiane, ma non aggiungerei niente di nuovo a ciò che già sappiamo. Roma è impossibile, caotica, folle. A Milano la gente è sempre agitatissima e corre a tutta velocità, perciò  andare in moto o in bici non è esattamente una goduria. Quando percorro la tangenziale di Milano ho il cuore in gola.
Mi è capitato di guidare pure a Londra, ma è anch’essa una città caotica dove a parità di tempo percorri più strada a piedi piuttosto che in moto (se hai una guida civile come la mia).
Forse Lubiana in Slovenia, che è una città sviluppata orizzontalmente e quindi tendenzialmente poco caotica. Una regione italiana discreta da visitare in moto potrebbe essere il Friuli, compresa Udine che è una città non particolarmente caotica.
Slovenia Lubiana cartina
Lubiana
Lubiana
Il Trentino è naturalmente bellissimo ma terribilmente caotico in estate, poi i motociclisti non sono ben visti e ho personalmente incontrato vari divieti di transito dedicati ai motociclisti… queste cose mi fanno passare la voglia di visitare un posto, non so se mi spiego… a quel punto meglio sconfinare in Austria e Svizzera, che hanno posti altrettanto belli ma senza la cattiveria italiana.
Luca Govoni in Spagna
Luca Govoni in Spagna

Riccardo Matesic

Riccardo Matesic

Riccardo è un giornalista motociclistico molto attivo nella sicurezza in moto, scrive molto, ha un forum su due ruote, oltre a tenere corsi di guida sicura in moto, con altri istruttori che organizzano in giro per l’italia, oltre che a Roma in particolare e se vuoi saperne di più, questo è il loro sito.
Riccardo viaggia moltissimo e ci ha detto che:
Barcellona. Da molti anni studia e mette in pratica politiche per agevolare la mobilità motociclistica. Non ci sono stato in moto, ma hanno studiato la possibilità di aprire le corsie preferenziali alle due ruote e di fare aree per le moto davanti alle auto ai semafori.
Barcellona-città
Barcellona-città
Clermont-ferrand. Ce l’ho nel cuore e ci sto girando in moto anche in questi giorni. Poco traffico, automobilisti che si scansano a destra ogni volta che vedono una moto, per farla passare. Ogni tanto poliziotti nascosti con il telelaser fra le auto in sosta. Ma fuori città vai libero e tranquillo come il vento.
Roma. La peggiore. Intanto l’unica città che ha vietato un’area centrale (ma non storica) come l’anello ferroviario agli Euro1 4T.
Poi una città con l’asfalto distrutto (nei primi 5 mesi dell’anno oltre 2000 incidenti dovuti alle cattive condizioni dell’asfalto!). Traffico impazzito, aria irrespirabile, automobilisti aggressivi nei confronti dei motociclisti.
Ha giustamente un fascino unico nel mondo, ma solo per i turisti e gli amanti di arte e storia. Per viverci (e lavorarci) fa schifo.
Clermont – Ferrand
Clermont-ferrand
Clermont-ferrand
La Spagna con Barcellona vince la sfida di due lunghezze!! In effetti anche i non professionisti si erano esperssi in modo favorevole circa questa città.
In effetti l’amministrazione di Barcellona sta organizzando varie zone in cui i motociclisti dovranno/potranno posizionarsi in attesa al semaforo, davanti a tutte le auto.
Questo accorgimento permetterà ai centauri di non dover più zigzagare agli incroci e di essere in una posizione più sicura in partenza al semaforo, anche per i pedoni che, in questo modo, dovrebbero essere visti meglio dai motociclisti.
semafori per viaggiare in moto
la foto è di spaghettibcn.com, che ringrazio.
Ora sai tutto quello che c’è da sapere, ma ti consiglio di mettere questo sito tra i preferiti, perché ci saranno tanti aggiornamenti, tante nuove notizie, viaggi e racconti!
Ed allora non perdere tempo, iscriviti subito e scopri tutti i vantaggi della nostra newsletter!!
iscriviti alla newsletter, ricevi l'e-book
E non dimenticarti di dirmi cosa pensi, oggi è ancora più facile con il contatto facebook e google!!


Fallo subito, apri la conversazione subito!