Anche se fa caldo c'è chi si muove per VOI! DAL BLOG MILANESE DI LUIGI

Oggi ti voglio parlare di un gruppo di persone che, con il solo intento di divulgare le “buone maniere” di guida, cerca anche di smuovere tutte quelle istituzioni che tanto fanno per mettere il bastone tra le ruote a noi motociclisti e scooteristi a due o tre ruote. Chi sono ? Il Comitato coordinamento motociclisti.

comitato coordinamento motociclisti
Il web è particolarmente ricco di informazioni e di persone. In questo periodo ho avuto la fortuna di incontrare virtualmente un gruppo di persone che mi piace definire gli “angeli custodi dei motociclisti”, laddove per motociclisti intendo tutti coloro che utilizzano le due/tre ruote scooter o moto che sia.
Mi sono già espresso sulla distinzione tra scooteristi e motociclisti in questo post e non vorrei tornarci.
Torniamo quindi ai miei nuovi amici. PRANZO COMITATO COORDINAMENTO MOTOCICLISTI]
Come puoi vedere sono un gruppo che ha molta voglia di stare insieme, di fare (magari anche mangiare per stare tutti insieme…)con un unico grande desiderio, quello di cercare di mettere tutti i motociclisti nelle migliori condizioni possibile per circolare, nelle nostre strade di città, provincia, ovunque e far crescere in loro il senso civico, e di appartenenza ad un gruppo.sicuramente in moto
Si sono associati in un comitato, appunto il “Comitato Coordinamento Motociclisti” con uno regolare statuto, e da li sono partiti con tanta buona volontà per cercare di insegnare ai motociclisti a guidare con prudenza, magari partendo dai bambini, facendo incontri formativi, regalando zainetti con il logo del loro sito, vendendo magliette per cercare di diffondere il loro messaggio.
magliette comitato coordinamento motociclisti
Come al solito quindi ti riporto l’intervista di Mauro Favazza uno dei fondatori del comitato, che è stato così cortese da dedicarmi il suo tempo per rispondere alle mie domande.
Luigi Camnasio: Ciao Mauro e grazie per il tuo tempo e per quello che fai. Raccontami come nasce il comitato e l’idea di “sicuramente in moto“.
Mauro:  noi siamo nati con la finalità di far crescere in Italia, partendo dalle zone di residenza di ogni singolo sostenitore, consigliere ed amico tutto quello che in Italia manca: lo spirito di appartenenza ad una categoria.
Sono stato per alcuni anni responsabile di zona, poi di regione ed infine in prova del Triveneto per il Coordinamento Motociclisti, ormai defunta Associazione di difesa dei diritti dei motociclisti. Avevano il principale difetto di coronare tanti discorsi, aggiungo, validi, con un metodo sbagliato di diffusione.
In vent’anni sono riusciti ad estinguersi.
Da quest’anno sono entrati in clandestinità. Dico questo non per togliere loro dei meriti, ma non sapevano ascoltare. Erano su un pulpito ma senza platea.
Io ed altri abbiamo deciso di andare dalla platea, nei motoraduni, in quelle che il CM chiamava “sagre della porchetta”.
Se i motociclisti vanno li, e vuoi parlare con loro, vai alla sagra della porchetta.
zainetti comitato motociclisti
Cresciamo lentamente, il senso civico in Italia è quello che è e non basterà una  vita per cambiarlo leggermente. Ma noi ogni anno stringiamo il cerchio, coinvolgiamo associazioni, senza preoccuparci troppo di chi frequentano.
La politica non viene mai affrontata. Le buche in strada non sono di destra ne di sinistra, come non lo sono guard rail Però siamo consapevoli che alla politica ci dobbiamo rivolgere per cambiare le cose. Un rallentatore viene messo a norma in circa un anno di solleciti, dei cassonetti vengono spostati in mezzo anno di segnalazioni e raccolta firme.
Pensa che una volta ad una nostra segnalazioni al difensore civico, ci siamo sentiti rispondere che  “le buche fanno andare piano i motociclisti”, fortunatamente quella giunta è stata mandata a casa alle successive votazioni.
Luigi: incredibile!! Quindi voi vi occupate anche di segnalare i pericoli che ci sono in strada?? Ovviamente ognuno fa la sua parte in base alla zona di appartenenza.
Mauro : Certamente e non solo, abbiamo fatto un centinaio di maglie di colore nero – il piu’ diffuso tra i motociclisti – con il nostro logo e l’indirizzo del blogspot di aggiornamento sull’evoluzione del nostro mondo, leggi ed iniziative comprese.
Saremo a gennaio ancora, per la quarta volta al Motor Bike Expo’ con uno stand al pad 6 e la domenica conclusiva con un nostro giro per le vie monumentali della città con ingresso gratuito per i nostri sostenitori!
ALTRO INCONTRO COMITATO COORDINAMENTO MOTOCICLISTI
Luigi :Qual’è la soddisfazione più grande che hai ricevuto in questa tua avventura?
Mauro : La soddisfazione c’è ogni volta che riusciamo a raggiungere un piccolo traguardo. Non vogliamo rifare la viabilità in Italia, PAESE CON I SUOI problemi, ad esempio strade di “romana” memoria, con cubetti in porfido e strette in quasi tutti i centri abitati, con scarsa visibilità, ancor piu’ scarsa manutenzione ed educazione nel mantenerla in efficienza. Traguardo sono la messa in sicurezza delle buche che segnaliamo, il riuscire a far spostare i cassonetti dove strapagati Ispettori della nettezza urbana hanno pensato bene di metterli – uno di questi siamo riusciti dopo due tentativi a vuoto, ai quali si opponeva per principio, a farlo andare in pre pensionamento con i ringraziamenti del sindaco, ma devo aggiungere, anche il sostituire le strutture pubbliche nel regalare libretti sulla sicurezza stradale e zainetti ad alta visibilità ai bambini da una grande soddisfazione. Infatti sono opere fatte in silenzio, senza giornali o tv, fatte per il gusto di creare qualcosa che manca.
Luigi: Qual’è il primo obiettivo, il fine vero, la cosa che sogni di più che vorresti realizzare?
Mauro:L’obiettivo è di non limitare alle zone nelle quali già siamo operativi, l’azione, ma di estenderla il più possibile.
comitato davanti al comune di verona
Luigi: Qual’è la cosa che ti fa arrabbiare di più dei dueruotisti? e degli automobilisti?
Mauro: Gli scooteristi, è innegabile, vengono additati come i meno responsabili su strada. Trovo la loro scarsa educazione ed il poco amor proprio, visto l’abbigliamento, sconcertanti.
Inevitabile parlare della condotta su strada, ogni minuto. Sorpassi da destra e slalom, indifferenti (o mancanza di cultura?) a tutti, più lenti come le auto, o più veloci come le moto.
E aggiungo, proprio la scarsità di valutazione su che cosa succede se sorpassi con i tuoi 30 cavalli una moto da 100 e più da destra, l’essere investiti e l’avere torto, è quello che maggiormente mi colpisce.
Quanto alle moto, molte critiche di spavalderia sono meritate. Arroganza, soprattutto tra i giovani che possono usare moto troppo potenti per le loro inesistenti capacità. Persone che piegano alla Valentino Rossi in centro città, ma non conoscono il Codice della Strada. La prima porta che si apre senza guardare e sono morti.
Questa volta te lo chiedo per una giusta causa, prima di voltare pagina e proseguire, per favore condividi questo post!!

Anche se fa caldo, c'è chi si muove anche per VOI!

Oggi ti voglio parlare di un gruppo di persone che, con il solo intento di divulgare le “buone maniere” di guida, cerca anche di smuovere tutte quelle istituzioni che tanto fanno per mettere il bastone tra le ruote a noi motociclisti e scooteristi a due o tre ruote. Chi sono ? Il Comitato coordinamento motociclisti.

comitato coordinamento motociclisti
Il web è particolarmente ricco di informazioni e di persone. In questo periodo ho avuto la fortuna di incontrare virtualmente un gruppo di persone che mi piace definire gli “angeli custodi dei motociclisti”, laddove per motociclisti intendo tutti coloro che utilizzano le due/tre ruote scooter o moto che sia.
Mi sono già espresso sulla distinzione tra scooteristi e motociclisti in questo post e non vorrei tornarci.
Torniamo quindi ai miei nuovi amici. PRANZO COMITATO COORDINAMENTO MOTOCICLISTI]
Come puoi vedere sono un gruppo che ha molta voglia di stare insieme, di fare (magari anche mangiare per stare tutti insieme…)con un unico grande desiderio, quello di cercare di mettere tutti i motociclisti nelle migliori condizioni possibile per circolare, nelle nostre strade di città, provincia, ovunque e far crescere in loro il senso civico, e di appartenenza ad un gruppo.sicuramente in moto
Si sono associati in un comitato, appunto il “Comitato Coordinamento Motociclisti” con uno regolare statuto, e da li sono partiti con tanta buona volontà per cercare di insegnare ai motociclisti a guidare con prudenza, magari partendo dai bambini, facendo incontri formativi, regalando zainetti con il logo del loro sito, vendendo magliette per cercare di diffondere il loro messaggio.
magliette comitato coordinamento motociclisti
Come al solito quindi ti riporto l’intervista di Mauro Favazza uno dei fondatori del comitato, che è stato così cortese da dedicarmi il suo tempo per rispondere alle mie domande.
Luigi Camnasio: Ciao Mauro e grazie per il tuo tempo e per quello che fai. Raccontami come nasce il comitato e l’idea di “sicuramente in moto“.
Mauro:  noi siamo nati con la finalità di far crescere in Italia, partendo dalle zone di residenza di ogni singolo sostenitore, consigliere ed amico tutto quello che in Italia manca: lo spirito di appartenenza ad una categoria.
Sono stato per alcuni anni responsabile di zona, poi di regione ed infine in prova del Triveneto per il Coordinamento Motociclisti, ormai defunta Associazione di difesa dei diritti dei motociclisti. Avevano il principale difetto di coronare tanti discorsi, aggiungo, validi, con un metodo sbagliato di diffusione.
In vent’anni sono riusciti ad estinguersi.
Da quest’anno sono entrati in clandestinità. Dico questo non per togliere loro dei meriti, ma non sapevano ascoltare. Erano su un pulpito ma senza platea.
Io ed altri abbiamo deciso di andare dalla platea, nei motoraduni, in quelle che il CM chiamava “sagre della porchetta”.
Se i motociclisti vanno li, e vuoi parlare con loro, vai alla sagra della porchetta.
zainetti comitato motociclisti
Cresciamo lentamente, il senso civico in Italia è quello che è e non basterà una  vita per cambiarlo leggermente. Ma noi ogni anno stringiamo il cerchio, coinvolgiamo associazioni, senza preoccuparci troppo di chi frequentano.
La politica non viene mai affrontata. Le buche in strada non sono di destra ne di sinistra, come non lo sono guard rail Però siamo consapevoli che alla politica ci dobbiamo rivolgere per cambiare le cose. Un rallentatore viene messo a norma in circa un anno di solleciti, dei cassonetti vengono spostati in mezzo anno di segnalazioni e raccolta firme.
Pensa che una volta ad una nostra segnalazioni al difensore civico, ci siamo sentiti rispondere che  “le buche fanno andare piano i motociclisti”, fortunatamente quella giunta è stata mandata a casa alle successive votazioni.
Luigi: incredibile!! Quindi voi vi occupate anche di segnalare i pericoli che ci sono in strada?? Ovviamente ognuno fa la sua parte in base alla zona di appartenenza.
Mauro : Certamente e non solo, abbiamo fatto un centinaio di maglie di colore nero – il piu’ diffuso tra i motociclisti – con il nostro logo e l’indirizzo del blogspot di aggiornamento sull’evoluzione del nostro mondo, leggi ed iniziative comprese.
Saremo a gennaio ancora, per la quarta volta al Motor Bike Expo’ con uno stand al pad 6 e la domenica conclusiva con un nostro giro per le vie monumentali della città con ingresso gratuito per i nostri sostenitori!
ALTRO INCONTRO COMITATO COORDINAMENTO MOTOCICLISTI
Luigi :Qual’è la soddisfazione più grande che hai ricevuto in questa tua avventura?
Mauro : La soddisfazione c’è ogni volta che riusciamo a raggiungere un piccolo traguardo. Non vogliamo rifare la viabilità in Italia, PAESE CON I SUOI problemi, ad esempio strade di “romana” memoria, con cubetti in porfido e strette in quasi tutti i centri abitati, con scarsa visibilità, ancor piu’ scarsa manutenzione ed educazione nel mantenerla in efficienza. Traguardo sono la messa in sicurezza delle buche che segnaliamo, il riuscire a far spostare i cassonetti dove strapagati Ispettori della nettezza urbana hanno pensato bene di metterli – uno di questi siamo riusciti dopo due tentativi a vuoto, ai quali si opponeva per principio, a farlo andare in pre pensionamento con i ringraziamenti del sindaco, ma devo aggiungere, anche il sostituire le strutture pubbliche nel regalare libretti sulla sicurezza stradale e zainetti ad alta visibilità ai bambini da una grande soddisfazione. Infatti sono opere fatte in silenzio, senza giornali o tv, fatte per il gusto di creare qualcosa che manca.
Luigi: Qual’è il primo obiettivo, il fine vero, la cosa che sogni di più che vorresti realizzare?
Mauro:L’obiettivo è di non limitare alle zone nelle quali già siamo operativi, l’azione, ma di estenderla il più possibile.
comitato davanti al comune di verona
Luigi: Qual’è la cosa che ti fa arrabbiare di più dei dueruotisti? e degli automobilisti?
Mauro: Gli scooteristi, è innegabile, vengono additati come i meno responsabili su strada. Trovo la loro scarsa educazione ed il poco amor proprio, visto l’abbigliamento, sconcertanti.
Inevitabile parlare della condotta su strada, ogni minuto. Sorpassi da destra e slalom, indifferenti (o mancanza di cultura?) a tutti, più lenti come le auto, o più veloci come le moto.
E aggiungo, proprio la scarsità di valutazione su che cosa succede se sorpassi con i tuoi 30 cavalli una moto da 100 e più da destra, l’essere investiti e l’avere torto, è quello che maggiormente mi colpisce.
Quanto alle moto, molte critiche di spavalderia sono meritate. Arroganza, soprattutto tra i giovani che possono usare moto troppo potenti per le loro inesistenti capacità. Persone che piegano alla Valentino Rossi in centro città, ma non conoscono il Codice della Strada. La prima porta che si apre senza guardare e sono morti.
Questa volta te lo chiedo per una giusta causa, prima di voltare pagina e proseguire, per favore condividi questo post!!

Crescita costante, lenta ma continua per Noi.

Certamente è possibile una collaborazione...noi siamo istituiti con la finalità di far crescere in Italia, partendo dalle zone di residenza di ogni singolo sostenitore, consigliere ed amico tutto quello che in Italia manca: lo spirito di appartenenza ad una categoria. Sono stato per alcuni anni responsabile di zona di una Associazione di difesa dei diritti dei motociclisti. Avevano il principale difetto di coronare tanti discorsi, aggiungo, validi, con un metodo sbagliato di diffusione. Dico questo non per annoiarvi o per togliere loro dei meriti. 
Io ed altri abbiamo deciso di andare dalla platea, nei motoraduni, in quelle chevenivano chiamate "sagre della porchetta".
EBBENE...Se i motociclisti vanno li, e vuoi parlare con loro, vai alla sagra della porchetta.
Cresciamo lentamente, il senso civico in Italia è quello che è e non basterà una  vita per cambiarlo leggermente. Ma noi ogni anno stringiamo il cerchio, coinvolgiamo associazioni, senza preoccuparci troppo di chi frequentano.
La politica non viene mai affrontata come argomento, per evitare discussioni inutili. Che ci distolgano dall'obiettivo. Le buche non sono di destra ne di sinistra. I guard rail neppure. Però siamo consapevoli che alla politica ci dobbiamo rivolgere per cambiare le cose. Un rallentatore viene messo a norma in circa un anno di solleciti, dei cassonetti vengono spostati in mezzo anno di segnalazioni e raccolta firme, qualche bocciardatura è rimasta nonostante le nostre segnalazioni al difensore civico, in risposta "le buche fanno andare piano i motociclisti", fortunatamente quella giunta è stata mandata a casa alle successive votazioni.
Noi da chi ci governa ci andiamo con le firme e le carte bollate, 
CI ANDIAMO CON IL VOSTRO SOSTEGNO...
Ma torniamo a noi ed al nostro progetto comune: aumentare la nostra visibilità, per strada, nei negozi, sulle maglie dei motociclisti. Abbiamo fatto un centinaio di maglie di colore nero - il piu' diffuso tra i motociclisti - con il nostro logo e l'indirizzo di questo Blogspot di aggiornamento sull'evoluzione del nostro mondo, leggi ed iniziative comprese. Potrebbe essere un'idea quella di METTERLE in vetrina. In contemporanea a Milano, Pavia e Trieste nei negozi di accessori ed abbigliamento, 
UN C.C.M. POINT dove un sostenitore possa acquistare non una tessera sterile, ma una maglia distintiva o una patch. 
Negli  anni abbiamo fatto svariate migliaia di adesivi, patches ormai finite ma che ci richiedono DI STAMPARE, sempre con il riferimento del blogspot.



Senza contare i 300  zainetti con catarifrangente per la visibilità che abbiamo regalato a chi veniva ai nostri giri in moto, ed ai bambini che incontravamo nelle piazze (Castelnuovo - Gardaland, Avio -TN  per due anni consecutivi, Piazza Bra a Verona, Fiera Motor Bike Expo' negli ultimi anni... Giro Lessinia, Giro Monte Baldo, Giro la Grande Guerra ai forti di Lavarone  Libretti da regalare ai bambini sulla sicurezza stradale "la famiglia in moto - edito a Milano dallo studio Associato Guiso Motta. La stessa Giovanna Guiso ci ha pubblicato lo scorso anno due pagine su In Moto. E che tiene la rubrica Pieghe e diritti sul Biker's Life di Moreno Persello.  Saremo a gennaio ancora, per la quarta volta al Motor Bike Expo' con uno stand al pad.6
 e la domenica conclusiva con un nostro giro per le vie monumentali della città con ingresso gratuito per i nostri sostenitori.
 Constatare che la strada fatta porta contatti ed energie fresche. Teniamoci in contatto.

FARE CASSA SENZA REVISIONI? LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA IL "BANCOMAT" DEI COMUNI: AUTOVELOX INCOSTITUZIONALI ...

La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il codice della strada nella parte in cui non prevede l’obbligo di taratura degli autovelox, tutor e di tutti gli altri strumenti di controllo elettronico della velocità.

Le multe con Autovelox tutor sono, ora, tutte illegittime:  la Corte Costituzionale, con una sentenza, ha dichiarato incostituzionale il codice della strada nella parte in cui non prevede l’obbligo di sottoporre a verifiche periodiche e a taratura i sistemi di controllo elettronico della velocità dei veicoli. Questo significa che tutti gli apparecchi non “revisionati” periodicamente dalle autorità di polizia non potranno elevare più multe. Una mannaia per le casse dei Comuni che, sino ad oggi, hanno contato proprio sui velox e sui tutor per potersi finanziare.


Sino ad oggi la Cassazione ha sempre rigettato i ricorsi degli automobilisti fondati sulla eccezione della mancata taratura dell’autovelox, dando ragione alle amministrazioni locali: e questo perché non esiste alcuna norma, nel nostro ordinamento, che prevede l’obbligo di taratura e di controllo periodico degli autovelox


La Corte Costituzionale obbliga le forze dell’ordine a sottoporre a verifiche e taratura gli autovelox tutor.

Qualsiasi strumento di misura elettronico, è soggetto a variazione dei valori misurati dovuti ad invecchiamento delle proprie componenti e ad  urti, vibrazioni, shock meccanici e termici. 

Gli effetti sui ricorsi al giudice di pace
Si tratta di una sentenza che potrebbe mettere uno “stop” alle multe, almeno finché le amministrazioni non adegueranno le proprie procedure interne ai nuovi obblighi.

Aule dei tribunali: le sentenze della Corte Costituzionale hanno efficacia immediata dal giorno della loro stessa pubblicazione QUINDI è già operativo. E QUINDI SI DOVRA' TENERE CONTO ED accogliere i ricorsi degli automobilisti che abbiano sollevato l’eccezione di difetto di taratura.

Il destinatario della multa potrà richiedere, in via preventiva, tale informazione direttamente all’autorità, avendo  cura di  non far scadere i termini di proposizione dei ricorsi (30 giorni di fronte al Giudice di pace, 60 nel caso di ricorso al Prefetto, a partire dalla data di notificazione o contestazione del verbale) che, anche in caso di richiesta di delucidazioni, non subiscono interruzioni o sospensioni di alcun tipo.
Insomma, al fine di evitare un ricorso inutile, occorre in ogni caso vedere se l’apparecchio utilizzato è stato sottoposto a verifica. A volte ciò è riportato nel verbale. Alcuni richiedono di esibirlo direttamente al giudice di pace, perché presentano subito ricorso e non di rado questa strategia premia perché le amministrazioni non sono in grado di portare il certificato in udienza.

Per chi ha già pagato la multa SI chiude definitivamente la partita e la sentenza ha effetto esclusivamente sui rapporti giuridici aperti al momento della sua pubblicazione.

In pratica

Tutti gli autovelox, i tutor e gli altri apparecchi di controllo elettronico delle violazioni del codice della strada devono essere soggetti a una verifica periodica per NON pregiudicare “la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale”. Fino a oggi il Codice della Strada non prevede quest’obbligo (così ha sempre precisato la Cassazione), e la prassi ha introdotto le verifiche periodiche solo per gli autovelox “automatici”, senza la pattuglia.

Riunione ieri sera con il direttivo quasi al completo, assenti giustificati i "fuori regione"


Un maggio iniziato sugli altipiani di Vallarsa e Lavarone, tra i forti della prima Guerra Mondiale, proseguito con la consegna in Comune a Verona del nostro Statuto e dell'Atto Costitutivo, con l'elenco degli 11 consiglieri, con la consegna all'Assessorato allo Sport ed alle attività Sociali della nostra cornice con foto del Gruppo sulla gradinata di Piazza Bra in occasione della collaborazione con Motor Bike Expo 2015, E degli articoli sui tre giornali e riviste L'Arena, Biker's Life e Due Ruote che ci hanno descritti come promotori di attività per la sicurezza stradale e i diritti dei motociclisti in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni.
Che ringraziamo per i patrocini ma anche che "bacchettiamo" quando non sono attente ai pericoli che denunciamo, ed alle procedure da mettere in atto in occasione di controlli per la rilevazione di assicurazioni scadute se non preventivamente segnalati dai cartelli. Infatti le auto che ci precedono  frenano all'avvistamento della pattuglia con telecamera, costituendo un pericolo per noi che seguiamo. Mese finito con la riunione in Speck Stube Obelix dove abbiamo riconfermato al Biker's Club Avio la presenza a metà giugno alla loro decima Motobenedizione a Sabbionara di Avio, ed abbiamo deciso le prossime iniziative, come l'esposizione a Gazzo la prima domenica di Giugno, il giro in Lessinia a metà Luglio con sosta in uno dei piu' caratteristici borghi in pietra delle nostre montagne per pranzo.


Tutori dell'ordine, tutelate la nostra incolumità!

La sicurezza stradale, si sa, è sulla bocca di tutti, soprattutto sotto elezioni.
Ma spesso non ci accorgiamo che perfino i tutori dell'ordine, sottovalutando il loro ruolo, o interpretando male gli ordini impartiti dai loro Superiori, mettono a rischio l'incolumità dei Motociclisti e di tutti quelli che utilizzano due ruote (o tre)...


Corso Milano - Verona

Quando l'unico cartello di avviso è messo così dalle forze dell'ordine, che cosa vogliamo aggiungere? Io mi sono fermato a rischio mio, ho parcheggiato la moto, in regola con revisione, bollo, assicurazione, tutta originale, ed ho chiesto spiegazioni: Perchè devo rischiare che l'auto che mi precede inchiodi per paura della multa? Risposta<. c'è scritto sul cartello AREA VIDEOSORVEGLIATA, QUINDI NON E' AUTOVELOX...MA CHI GUIDA , VEDE LA PATTUGLIA NASCOSTA DAL CARTELLO, NEL TEMPO DI LEGGERLO IL PIEDE HA GIA' PREMUTO I FRENI, ..2 SECONDI BASTANO E AVANZANO...DOBBIAMO MORIRE PER LA NOSTRA SCELTA DI ESSERE MOTOCICLISTI? P.S. Il C.d.S. prescrive che l'avvertimento di postazione con rilevatore sia posizionato alcune centinaia di metri prima della pattuglia,,,,qui l'unico cartello è pochi centimetri prima.  

SABATO 13 E DOMENICA 14 GIUGNO A SABBIONARA DI AVIO DAI BIKER'S

DALLE PRIME ORE DI SABATO SAREMO CON LO STAND ALLA DECIMA BENEDIZIONE DELLE MOTO ORGANIZZATA DA QUESTO GRUPPO TRENTINO DI SOSTENITORI DEL PROGETTO VIVERE LA MOTO - COMITATO DI COORDINAMENTO MOTOCICLISTI.
DOPO L'ESPERIENZA IN MOTORBIKEEXPO 2015, ASSIEME, ORA SAREMO NOI AD ESSERE OSPITATI DA LORO. DOMENICA ORE 12 DUE PAROLE DAL PALCO PER ILLUSTRARE LE NOSTRE INIZIATIVE A SALVAGUARDIA DELLA "SALUTE" DEI MOTOCICLISTI. CONSIGLIABILE IL SACCO A PELO PER CHI PERNOTTA..

https://www.facebook.com/events/470610499771340/?ref=74

.https://www.facebook.com/groups/viverelamoto/



Sei un motociclista se...NON ME LO DEVI DIRE TU! 36500 ISCRITTI AD UNA PAGINA DI INUTILITA'.

Ho scritto un post sulla FINTA PAGINA FACEBOOK "SEI UN  MOTOCICLISTA SE...", CHE APPUNTO, METTENDO IL SE, DICONO GIA' TUTTO. Infatti, nella pagina Fb "Sei un motociclista se..." gestita da Bikers D'Italia, SE ti impegni a difendere i diritti dei motociclisti, non solo a far scrivere cazzate, TI LASCIANO POSTATO solo 5 minuti, ANCHE SE DALLA MASSA mi hanno inviato la richiesta di amicizia 4 persone delle 36470 iscritte...utile pescare in questi stagni...un allevamento dove si mangia di tutto, devi solo mettere l'amo. Si parla di cose che di persona ti vergogneresti ad affrontare TANTO SONO ELEMENTARI, ES. NON RIESCO A CHIUDERE LA MIA GOMMA, NO, NON DAL GOMMISTA, MA NEL SENSO DI PIEGARE...QUESTI SONO SERI......., ECC.... ma di cose UTILI NEANCHE L'OMBRA. ADESSO, APPURATO CHE FACEBOOK SI E' DIFFUSO PER SCRIVERE IDIOZIE E PER FAR SFOGARE, SENZA METTERCI LA FACCIA, QUANDO POTREBBE ESSERE SFRUTTATO IN MODO MOLTO PIU' UTILE (AD ESEMPIO IL NOSTRO)... Ho scritto:
DIVIDIAMO I MOTOCICLISTI PER PARTITI POLITICI, RICORDATE LA RACCOLTA FIRME PARTITA DA UN ESPONENTE POLITICO  SCONOSCIUTO, 9200 FIRME CONTRO I GUARD RAIL KILLER L'ANNO SCORSO...SPARITA, NULLA DI FATTO O DI PUBBLICATO DOPO TALE DATA...................OPPURE LA RACCOLTA FIRME PER LE AUTOSTRADE FATTA  SEMPRE LO SCORSO ANNO...SPARITO, COME SOPRA.......FACEBOOK PASSA COME UN FIUME E NON RESTA NIENTE DOPO LA PIENA.
 DIVIDIAMOCI PER MARCHE DI MOTO E MARCHE DI CASCHI E MARCHE DI SCARPE, CHE ANDIAMO LONTANO. ITALIANI QUALUNQUISTI CHE SI PIANGONO ADDOSSO...
POTREMMO PORTARE AVANTI TEMI COME LA SICUREZZA STRADALE, FAR METTERE A POSTO BUCHE E PERICOLI PER LA NOSTRA CIRCOLAZIONE, SALVANDO E SALVANDOCI, IMPEGNANDOCI POCHI MINUTI INVECE DI SPRECARE GIORNATE SU FB...SI FA MENO FATICA A CLICCARE MI PIACE SU STRONZATE...
DORMIENTI ITALIANI.R.I.P.

Occhio alla strada e occhio agli specchietti retrovisori, AGLI STOP guardare due volte per salvare una vita e MIGLIORARNE TANTE, A PARTIRE DA QUELLA DEI FAMIGLIARI DELLE VITTIME E DALLA TUA.


Che il Governo si dia una mossa nel girare parte dei proventi delle multe sulla sistemazione delle strade come sbandierato anni fa. Ancora nulla di fatto. E le promesse riforme riguardano solo maggiori tasse o vogliamo evitare altre morti per trascuratezza delle strade? A Verona due in tre giorni, tra svolte senza segnalazioni e buche. Zero investimentio nella prevenzione e nella formazione di chi guida. Al centro delle infrazioni i nuovi Mostri - SUV che grazie alla stazza sono convinti di avere sempre la precedenza. La nostra è una guerra impari, lunga, di trincea. Ma ce la faremo.

Lignano Sabbiadoro 29ma Bikers Fest un lungo week end sabato 16 e domenica 17 maggio 2015

Scaldate i motori e la voglia di esserci...Bikers Only - Only Week End (letti disponibili a meno di 20 euro a notte in appartamento a Caorle chi fosse interessato - angolo cottura per spaghettate fuori orario e bagno privato, uso piscina ma i postri vista la richiesta e la provenienza Europea dei motociclisti...sono limitati. 

Se avete qualche motociclista amico e volete diffondere le Nostre iniziative, liberi!

https://www.facebook.com/events/693181057457715/?ref=1
Domenica 3 Maggio con noi ancora una volta ma questa volta per ricordare la Grande Guerra in Valsugana. Anche se ci occupiamo di diritti dei motociclisti, non possiamo dimenticare che siamo prima di tutto cittadini, rivendicando questo status alla pari di tutte le altre categorie di utenti della strada, maggiormente considerate dalle istituzioni e , purtroppo, spesso anche dagli stessi motociclisti. 
Come consuetudine la prima domenica di Maggio faremo il nostro giro delProgetto Vivere la Moto Comitato di Coord. Motociclisti. Ma cadendo quest'anno il centenario della Prima Guerra Mondiale (1915/1918), abbiamo pensato di raggiungere almeno una delle sette fortezze dell'Impero Austroungarico, colpite dai bombardamenti italiani incessantemente nel 1915, demolite in parte e poi ricostruite dopo la sortita austriaca del 1916. La zona è quella di Lavarone, sopra la Valsugana, tra i 1500 ed i 1900 metri (di altitudine, sennò non scaldavamo neanche i motori). Negli anni venti, una linea di sette fortezze in stato di parziale efficienza stava lì, tra i pascoli ed i boschi di queste montagne, a memoria di una guerra ancora troppo vicina per essere dimenticata. In particolare Forte Belvedere era chiamato "l'occhio sulla valle" per lo strapiombo di 1300 metri. Siamo a Nord di Asiago. Capiremo che Forte Belvedere non è solo un edificio militare della Prima guerra mondiale colmo di oggetti conservati all'interno di vetrine, ma è una magnifica occasione per riflettere e renderci più consapevoli. E tutto questo è stato possibile, fin dagli anni Trenta, da chi ha creduto e si impegnato a dare dignità a quello che altrimenti sarebbe stato al massimo uno dei tanti siti storici della zona: il riferimento ovvio va alla famiglia Osele. Per interi decenni ha lavorato con assiduità per trasformare una rovina dimenticata in un luogo della memoria, rendendo giustizia ai soldati che lì hanno combattuto e sono morti e dando a noi la possibilità di condividere questo prezioso patrimonio. Salvare Forte Belvedere dall’oblio è stato regalare a noi la possibilità di ascoltare e capire, se ci porremo nella condizione giusta per farlo.
Qualsiasi fosse lo scopo per cui venne costruito, oggi Forte Belvedere è il monumento alla dedizione e alla incredibile abilità con cui quegli uomini di cent'anni fa lo realizzarono, a chi vi ha vissuto, a chi se ne è preso cura fino a oggi. Il luogo della partenza sara' Passaggio Napoleone Bar DERBY - DOMEGLIARA ore 8.30 come al solito ed il programma integrale sarà pubblicato qui a breve.
Ricordiamo che per chi ancora non ne fosse a conoscenza, il 22,23, 24 maggio si terrà, ad opera del nostro amico Gianni Piuma, un giro in moto dal sacrario militare di Redipuglia lungo il fiume Isonzo, teatro di guerra, con sconfinamento in Slovenia. (http://www.potimiru.altervista.org/)