Dal 2017 per fermare le leggi contro i motociclisti ci tessereremo alla FEMA. Costerà pochi euro a motociclista, meno di un pacchetto di sigarette. Il totale sara' da dividere tra tutte le Associazioni che parteciperanno. Possono partecipare singoli Free Bikers, Club, Associazioni che organizzano nelle loro zone attività di sostegno ai diritti dei motociclisti.
Noi seguiamo dal 2008 la FEMA, a vario titolo. A fine settembre saremo a Bruxelles per presentarci ufficialmente.
Per presentare anche Voi che leggete e seguite queste pagine.
Crediamo che quando le decisioni sbagliate sono prese in alto, prima o poi arrivano anche da noi nell' indifferente Italia. In Europa sono iscritti Associazioni di tutti gli Stati, dalle centinaia fino a decine di migliaia in Germania e Francia. Da noi ancora nessuno.
L'alternativa è non fare niente e aspettare la mannaia ...(cortese richiesta di condividere).
Mauro Favazza - Presidente Comitato Coordinamento Motociclisti.
From 2017 to stop the laws against motorcyclists we'll have members card of FEMA. It will cost a few Euros to biker , less than a pack of cigarettes . The total will be ' to be shared among all the participating associations . Free Bikers can participate in individual , clubs, associations that organize activities in their areas of support to the rights of motorcyclists .
We follow from 2008 FEMA , for various reasons . In late September we will be in Brussels to officially introduce .
To also show you who read and follow these pages .
We believe that when the wrong decisions are taken at the top , sooner or later arrive here too in ' indifferent Italy . Associations in Europe are recognized by all States , from hundreds to tens of thousands in Germany and France . We still anyone.
The alternative is to do nothing and wait for the ax ... ( polite request to share ) .
Mauro Favazza - President Committee Coordination Bikers .
PRESENTAZIONE F.E.M.A. ITALIANO INGLESE
Presentazione FEMA – Bruxelles 01/10/2016
Buongiorno a tutti,
vi ringrazio per l’invito, dopo alcuni anni di meritata assenza riecco l'Italia a questa riunione Ufficiale della FEMA.
Alcuni di voi conoscono la storia delle associazioni che hanno tenuto un rapporto con FEMA nel corso di questi anni, ora CCM. Il motivo di questi cambiamenti va ricercato nelle delusioni provate via via dai promotori italiani nei riguardi dei motociclisti italiani. Il Coordinamento Motociclisti aveva metodi discutibili quanto a comunicazione. Lo so in quanto Responsabile di zona. Pretendeva di essere in cattedra ed inviava mail mai lette a contatti virtuali. Noi abbiamo come priorità la presenza fisica mettendoci la faccia. Il Coordinamento diceva chenonostante il piu alto numero di due ruote a motore (ptw) di qualunque stato europeo agli italiani manca in generale il senso civico, la volontà di unirsi, di appartenenza e di lotta per un ideale comune. Noi del Comitato cerchiamo i propositivi, chi ha voglia di fare. Impariamo dalle esperienze negative anche di chi ci ha preceduto per non commettere gli stessi errori.
Ovviamente c’è sempre un gruppo di persone che, forse piu “europee” sente l’esigenza di mettere in piedi una associazione di tipo europeo. Con il vostro aiuto potremo cooperare e migliorarci. Alcuni di voi si ricorderanno di Riccardo Forte presidente FEMA vent'anni fa, che da Roma iniziò a tessere i contatti con voi e a sensibilizzare quanti piu motociclisti possibili per avere un dialogo comune sui diritti dei motociclisti.
Scelte sbagliate e problemi personali hanno fatto finire quel movimento. Noi uscendone nel 2010 abbiamo deciso che volevamo proseguire nel cammino, evitando di ripetere gli stessi errori.
E' per questo che CCM oggi si propone come unico referente in Italia in quanto in piena attività e con un ottimo sviluppo, contatti sparsi per la penisola ma concentrati nel Nord Est.
Con umiltà abbiamo scelto di non occuparci del territorio nazionale quale priorità ma piuttosto di risolvere problemi locali, facendo denunce ai Comuni responsabili del mantenimento delle strade, ricordando loro come la Legge dovesse venire rispettata per primi proprio da loro. Il Codice della Strada deve essere conosciuto e seguito da Sindaci ed Assessori.
Abbiamo intessuto alleanze con altre realtà di club ed associazioni motociclistiche di altre regioni, consigliando o facendoci consigliare. Oggi siamo presenti in 4 città nel nord est ed abbiamo la possibilità di frequentarci e scambiare con una certa assiduità le nostre idee. Siamo intervenuti su parecchi problemi cittadini segnalando ad assessori ed sindaci malfunzioni e pericoli, arrivando ad una piu' veloce risoluzione dei problemi, mentre all'inizio la burocrazia rendeva difficile e lunga oltre l'anno ogni segnalazione di denuncia. Questo è quanto stiamo cercando di insegnare ai nostri amici motociclisti, riuscendo finalmente a far comprendere la parola motociclista nei pubblici ambienti.
Siamo orgogliosi ed emozionati di poterci presentare. Scusate l'Inglese approssimativo.
Comitato Coordinamento Motociclisti.
Il nome ricorda il nostro precedente impegno in Coordinamento Motociclisti.
Siamo stati tra i promotori del Direttivo di quell'Associazione, ma avendo avuto la sensazione che qualcosa stava andando non per il verso giusto, nel 2010 abbiamo deciso di uscire.
A differenza di altri che pero' hanno interrotto la loro esperienza di volontariato, abbiamo pensato di continuare, vecchi soci e nuovi, portandoci a creare il Comitato Coordinamento Motociclisti.
Comitato deriva dal francese Committèe, è la piu' semplice delle Associazioni.
Al momento non abbiamo, tra le associazioni senza scopo di lucro, l'obbligo di redigere un bilancio.
In effetti siamo autogestiti, anticipiamo i soldi per le varie iniziative con i nostri stipendi.
Poi grazie al sostegno di chi ci frequenta, tramite una pubblicità sui Social, dove gestiamo una pagina ed un gruppo, ed un Blogspot statico dove invece trovano spazio solo la normativa e le informazioni tra le quali quelle che traduciamo dalla FEMA. Ci facciamo conoscere inoltre con regalando migliaia di adesivi e con la vendita di patches e magliette con il nostro logo ed indirizzi sia alle nostre manifestazioni, da Motor Bike EXPO A VERONA A FINE GENNAIO DI OGNI ANNO, organizzando un motogiro che parte dalla piazza principale davanti all'Anfiteatro romano e atrraversa il centro cittadino fino in fiera, che ai nostri giri estivi di volta in volta diversi ma con il supporto di altri Motoclub ed Associazioni.
Siamo convinti dell'utilità di quanto viene discusso qui.
L'Italia, lo diciamo con tutta sincerità, non è un Paese facile.
Non voglio fare politica, per Statuto siamo apolitici, perchè è già impegnativo tenere uniti i motociclisti come categoria, ed abbiamo appena iniziato (2010) ricevendo un buon consenso.
Molte normative, che spesso si contrastano. Una burocrazia che lega con obblighi inutili ed apparentemente senza scopo ogni piccolo movimento.
Faccio un esempio recente: abbiamo richiesto una sala capiente nel Comune di Verona, nord est Italia, come Associazione. Infatti quando facciamo riunioni importanti non ci stiamo nella sede ufficiale dell'Associazione. Il Comune, con il quale abbiamo un profiquo rapporto di segnalazione e risoluzione di black spot stradali dal 2010, e che quindi ci conosce, ci fa sapere che per la Legge Italiana, una Associazione no profit non puo' avere gratuitamente una sala mentre una Associaziione no profit registrata come Onlus ( Organizzazione no profit di utilità sociale), che ha un registro contabile, puo'.
Oltre alla burocrazia abbiamo una gestione da parte della Federazione Motociclistica Italiana mirata quasi esclusivamente a gare su pista e su strada e ad eventi, mentre quasi nulla come iniziative stradali.
La sicurezza stradale è demandata ai singoli Comuni, i quali tramite poche unità di Polizia Locale, fanno iniziative isolate dal contesto nazionale ed europeo. Inoltre molto poco frequentate e reclamizzate.
Dulcis in fundo, la crisi economica che ha messo in ginocchio intere categorie di imprenditori e quindi di lavoratori tende ad isolare i cittadini meno abbienti.
Per finire la presentazione, confermo la volontà di entrare in questa grande famiglia, alla quale abbiamo partecipato anche come Supporters, ferma restando la richiesta di un ulteriore anno di prova, il 2017, per permetterci di cambiare il tipo di finanziamento studiando nuove forme piu' compatibili con i costi di una iscrizione FEMA. Il punto focale non è evidentemente l'importo, ma lo stabilire con altre Associazioni Italiane maggiori rapporti per sostenervi.
Essendo noi per la maggior parte localizzati in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, quindi il Nord Est, stiamo coinvolgendo (dapprima condividendo le notizie della FEMA, e la sua stessa esistenza ancora oscura a troppi motociclisti italiani) altre Associazioni Italiane che si occupano nelle loro zone di diritti dei motociclisti.
Tra queste una denominata simpaticamente “Tre merli sotto shock” e “SOS Piemonte” presente in Piemonte e Liguria, che conta poco oltre 1.000 tesserati, con i quali siamo in buoni rapporti.
Per le regioni centrali Toscana Lazio ed alcune del sud tra cui la Puglia, conosciamo una Associazione, Associazione Motociclisti Inc...olumi (A.M.I. Onlus) che molto sta facendo per la progettazione di strade piu' sicure e contro i guard rail ghigliottina, ma hanno una pecca:
non riconoscono un potere ad una Associazione europea, convinti che nel locale con un confronto diretto con le Pubbliche Amministrazioni, si riesca a non disperdere energie e a risolvere i problemi.
Dobbiamo continuare come Comitato a crescere. Ma facendo denunce alle Pubbliche Amministrazioni, responsabili della manutenzione Ordinaria delle strade di loro competenza, è inevitabile che soprattutto nelle località piu' isolate e piccole, veniamo additati come fastidiosi, incontrando resistenze e no secchi alle proposte costruttive.
Grazie dell'attenzione durante questo noioso monologo.
Mauro Favazza
Presidente e Promotore Comitato Coordinamento Motociclisti.
Goodmorning everyone,
I thank you for the invitation, after some years of absence deserved there is back Italy to this FEMA official meeting.
Some of you know the story of the associations that have kept a relationship with FEMA during these years, now CCM. The reason for these changes to be found in delusions try gradually by Italian promoters in respect of the Italian riders. Coordination Motorcyclists had questionable methods in terms of communication. I know as Area Manager. He claimed to be in the chair and sent mails get read to virtual contacts. We have prioritized the physical presence of putting his face. Coordination Motorcyclists said the highest number of powered two-wheelers (ptw) of any European state Italians generally lacking public spirit, the will to join, membership and fight for a common ideal. We in the Committee we are looking for proactive, who wants to do. We learn from failures even of those who preceded us not make the same mistakes.
Of course there is always a group of people, maybe more "European" on the contrary feels the need to set up an association of European type. With your help we can cooperate and improve. Some of you will remember President Riccardo Forte FEMA twenty years ago, that Rome began to weave contacts with you and to sensitize many more potential riders to have a common dialogue on the rights of motorcyclists.
bad choices and personal problems they did finish that movement. We emerged in 2010 we decided that we wanted to continue on the path and avoid repeating the same mistakes.
And 'why CCM is proposed today as the sole representative in Italy as in full activity and with an excellent development, contacts scattered around the peninsula but concentrated in the North East.
With humility we chose not to take care of the national territory as a priority but rather to solve local problems, making complaints to the municipalities responsible for maintaining the roads, reminding them how the law should be respected first by them. The Highway Code must be known and followed by Mayors and Councillors.
We have woven alliances with other motorcycle clubs and associations reality of other regions, advising or making advice. Today we are present in four cities in the northeast and we have the possibility of hanging out with some diligence and exchange our ideas. We intervened on several citizens reporting problems to councilors and mayors malfunctions and danger, coming to a more 'fast troubleshooting, while beginning the bureaucracy made it difficult and time consuming than a year each complaint reporting. This is what we are trying to teach our friends motorcyclists, finally managing to make people understand the word biker in public environments.
informal presentation FEMA - Brussels 10.01.2016
Goodmorning everyone,
after several years of absence deserved, today there is still Italy to this FEMA official meeting.
We are proud and excited to introduce ourselves. Sorry for the approximate English.
Committee Coordination Bikers.
The name reminds our last Association called Coordination Motorcyclists .
We were among the sponsors of Directors of that association, but having had the feeling that something was not going the right way, in 2009 we decided to leave.
Unlike other but that 'stopped their volunteer experience, we decided to continue, old and new members, bringing us to create the Committee Coordination Bikers.
Committee comes from the French Committee, it is the most 'simplest of Associations.
We currently have no such associations nonprofit, the obligation to prepare a budget.
In fact we are self-managed, we anticipate the money to the various initiatives with our salaries.
Then thanks to the support of those who attend there, she saw an ad on Social, where we manage a page and a group, and a static Blogspot where instead only find space legislation and information, including those that translate from FEMA. We get to know also by selling patches and T-shirts and giving away stickers with our logo and address both to our events, from Motor Bike Expo in Verona at the end of genuary of each year, organizing a motorcycle tour that starts from the main square in front of the Roman Amphitheatre and through the city center until the fair where we have also a stand, which in our summer tours from time to time different, but with the support of other Motoclub and Associations.
We are convinced of the usefulness of what is being discussed here.
Italy, we say this with all sincerity, is not an easy country.
I do not want to do politics, we are apolitical Statute, because it is already difficult to keep together motorcyclists as a category, and we just started (2010) getting a good consensus.
Many regulations, which often contrasts. A bureaucracy that binds with unnecessary obligations and apparently aimlessly every little movement.
I take a recent example: we requested a large hall in the town of Verona, northeast Italy, as an Association. In fact, when we make major meetings we are not in the official headquarters of the Association. The City Council, with whom we have a positive relationship reporting and resolution of black spot road by 2010, and therefore knows, there tells us that the Italian Law, a non-profit association can not 'have a free room while a non-profit organization registered as a non-profit organization (non-profit organization of social utility), which has an account book, can '.
In addition to the bureaucracy we have a management by the Italian Motorcycle Federation focused almost exclusively on road racing and on the road and at events, while almost nothing as road initiatives.
Road safety is left to individual municipalities, which means few local police units, are isolated initiatives from national and European context. Also very uncrowded and advertised.
Last but not least, the economic crisis that has devastated entire categories of entrepreneurs and therefore workers create economics problems.and social lonely.
To finish the presentation, I confirm the wish to enter into this big family, in which we also participated as Supporters, notwithstanding the request for an additional year of probation, 2017, to allow us to change the type of financing studying new forms more compatible with the costs of a FEMA registration. The focal point is obviously not the amount, but to establish more relationships with other Italian associations to support you, because only the contribution of many can 'lead to conscious membership.
Since we are mostly located in Veneto, Trentino Alto Adige and Friuli Venezia Giulia, and the North East, we are involving (at first sharing the news of FEMA, and its very existence still obscure to too many Italian riders) other Italian associations that occupy in their areas of rights of motorcyclists.
Among them one called nicely "Three blackbirds in shock" and "SOS Piedmont" present in Piedmont and Liguria, which has a little over 1,000 members, with whom we are on good terms.
For the central regions of Tuscany and Lazio parts of the south, including Puglia, we know a Association, Inc ... olumes Motorcyclists Association (AMI Onlus) name similar to F.F.M.C. French, INC fact is going to incazzati - upset, as C. Colère ..that much is doing to design more 'safe streets and against the guard rail guillotine, but they have one flaw:
Do not recognize a power to an European Association, convinced that in the room with a direct confrontation with the government authorities, will be able to not wasting energy and to solve problems.
We must continue to grow as a Committee. But making complaints to government bodies responsible for the ordinary maintenance of roads within their competence, it is inevitable that especially in places more 'isolated and small, we are held up as annoying, encountering no resistance and dried to constructive proposals.
Thanks for your attention during this boring monologue.
Mauro Favazza
President and Organising Committee Coordination Motorcyclists